Avezzano. La Marsica apre le porte per accogliere turisti provenienti da tutto il centro Italia alla scoperta delle nostre bellezze.
Oggi e domani, in occasione delle festività pasquali, si potranno visitare diversi luoghi del cuore del territorio spesso sconosciuti anche a chi vive in Marsica.
Il castello Piccolomini di Celano sarà aperto oggi dalle 8.30 alle 19.30. Oltre all’esposizione permanente si potrà anche visitare la mostra d’arte contemporanea 20,40,60,80 a cura di Lucia Arbace e Lucia Zappacosta con opere di Alice Pilusi, Gaetano De Crecchio, Franco Sinisi, Sebastiano A. De Laurentiis. Da giovedì 18 aprile fino al 16 giugno 2019 Pompeo Cesura e Orazio De Santis. Indagini intorno all’Adorazione dei Pastori e a un San Girolamo di cartapesta
Per informazioni www.museodellamarsica.beniculturali.it – Biglietto intero 4 €, ridotto 2 €. tel. 0863.792922.
Sarà inoltre possibile ammirare le bellezze di Alba Fucens, dagli scavi che hanno riportato alla luce la colonia romana, all’anfiteatro, fino alla chiesa di San Pietro.
Per visite guidate, escursioni: tel 0863 449642. fax 0863 449642.
Il centro storico di Tagliacozzo, con i suoi magici scorci e i suoi suggestivi angoli, è vestito a festa per accogliere gli amanti dei borghi. Oggi e domani sarà possibile passeggiare tra i vicoli del centro storico, ammirare la chiesa di San Francesco con il suo chiostro, ma anche il palazzo Ducale e il teatro Talia.
Per informazioni Iat piazza Obelisco, 49, tel 0863.610318 – mail [email protected]
Per chi ama la natura e vuole tuffarsi nei colori della primavera ci sono poi le riserve marsicane sempre gettonatissime soprattutto nella bella stagione: dalla riserva naturale Zompo lo Schioppo con le sue cascate, alla riserva naturale Grotte di Luppa con l’inghiottitoio e l’aula didattica nel bosco, fino alla riserva naturale Grotte di Pietrasecca che da qualche giorno ha inaugurato il suo centro di educazione ambientale.
Per un tuffo nella storia ideale una passeggiata tra i colorati murales del borgo di Aielli dove è possibile immortalare anche il graffito con “Fontamara” di Ignazio Silone trascritto la scorsa estate all’ombra della torre delle Stelle.