Capistrello. Dopo un’estate di incontri, assemblee e polemiche è stata trovata una soluzione. L’amministrazione comunale ha affittato la struttura di via Sandro Pertini ad Avezzano, denominata “Scuola professionale”, per ospitare gli alunni della scuola media Sabin di Capistrello durante l’intervento di adeguamento e miglioramento sismico dell’istituto. Bus navetta e un intero piano per i ragazzi di Capistrello. Il tutto per un costo complessivo di 100mila euro. I lavori, avranno una durata di 180 giorni e verranno, quindi, ultimati entro e non oltre il 31 dicembre. La decisione di trasferire tutte le classi dell’Istituto Sabin ad Avezzano, in una struttura sicura, è arrivata, si legge nella delibera, “a causa delle difficoltà emerse nell’ organizzare le attività didattiche in orari pomeridiani e consentire così l’esecuzione dei lavori in orario antimeridiano”. E’, inoltre, “risultata impraticabile anche la soluzione di posticipare l’avvio dell’anno scolastico poiché non verrebbero garantiti i 200 giorni di scuola necessari per la validità del medesimo”. Per ridurre i disagi delle famiglie, l’Amministrazione Comunale si impegnerà ad organizzare un servizio di trasporto scolastico, con spese carico dell’Ente, che consentirà agli studenti di raggiungere il plesso scolastico in cui saranno temporaneamente ospitate le classi.
“Abbiamo attentamente vagliato tutte le possibili soluzioni – ha dichiarato il sindaco Franco Ciciotti – questa ci sembra la più praticabile, anche in considerazione della richiesta di alcuni genitori di utilizzare in alternativa, i cosi detti “container” nel periodo di esecuzione dei lavori . E’ sicuramente un’alternativa che non arrecherà disturbo alla popolazione scolastica ma, sicuramente sarà oggetto di critica e di strumentalizzazione politica, come sinora avvenuto. Il rispetto delle norme di sicurezza, però, sempre reclamato, deve anche avere un seguito. Pertanto, se nemmeno questa soluzione troverà la opportuna condivisione, significa che si intende fare politica sulla pelle dei nostri ragazzi e non si intende accettare invece la scelta dell’amministrazione, del Dirigente scolastico e della maggioranza dei genitori intervenuti nelle varie riunioni. Chi dice, poi, che non ci stiamo occupando delle scuole, ma solo delle piazze, continua, quindi, volutamente a mentire e a prendere in giro i cittadini. Per le scuole è stato infatti stanziato 1.700.000 euro, una cifra che si discosta non di poco dai circa 700.000 euro complessivi impegnati per il rifacimento dell’arredo urbano di Piazza Caduti sul lavoro, Piazza Risorgimento e Rotatoria. La sicurezza prima di tutto, questa ne è l’ennesima dimostrazione”.