Avezzano. C’è chi viene e c’è chi va in casa Pd. Nei giorni scorsi, dopo la decisione di Matteo Renzi di lasciare il Partito democratico e fondare un suo movimento, sono diversi quelli che pensano a una migrazione. L’ultimo in ordine di tempo è il sindaco di Gioia dei Marsi. Gianclemente Berardini, da sempre con la tessera dei democratici in tasca, ha deciso di voltare le spalle ai suoi e di andare verso “Italia viva”.
Con una lettera inviata alla sede di via XX Settembre ha voluto comunicare al segretario regionale Michele Fina la sua scelta. “Il Pd ormai da anni non è più un partito riformista e riformatore, ma nemmeno di centro, moderato agli occhi degli elettori anche di quelli orfani di un’ideologia”, ha commentato Berardini, “è alla ricerca di un orizzonte non populista nè sovranista, appare sempre più spesso come un circolo ricreativo in cui si discute con il solo intento di guadagnare un posto in paradiso inteso come parlamento, consigli regionali, incarichi istituzionali senza progettualità alcune condivisione di intenti”.
Per questo Berardini ha deciso di passare a “Italia viva” dove in questi giorni stanno approdando diversi amministratori. “Tutto ciò ha indotto me, umile e ramingo sindaco di un piccolo comune”, ha concluso, “sempre e comunque in trincea, a tale scelta, sicuramente più entusiasmante e capace almeno di ridestare un sogno”. Nel frattempo il primo cittadino di Scurcola Marsicana, Maria Olimpia Morgante, e l’assessore Valentina Angelucci del Comune di Luco dei Marsi, sono state elette nel coordinamento regionale degli amministratori locali del Partito democratico. Nei prossimi giorni verrà nominato tra i membri il coordinatore.