Celano. Il Partito democratico attacca l’amministrazione Piccone: Celano è una città in agonia. “Da troppo tempo ormai la città e noi cittadini siamo costretti a subire l’assenza di un‘azione amministrativa che ha di fatto paralizzato ogni attività e iniziativa”, hanno spiegato dal circolo del Pd, “ai soliti roboanti proclami del Sindaco Piccone, anche negli ultimi tre anni, nessun segnale concreto si è poi registrato. Cosa ne è stato della gestione degli aggregati edilizi per la ricostruzione post-terremoto, dei milioni di euro da investire in opere pubbliche per migliorare e abbellire la città, dei servizi da rendere più efficienti e della municipalizzata, degli interventi sull’edilizia scolastica a partire dal nuovo campus, degli interventi per migliorare energeticamente il patrimonio pubblico? Ma soprattutto che fine hanno fatto le innumerevoli promesse di riduzione delle tasse che gravano ormai come macigni sulle famiglie di Celano? Vero è che negli ultimi anni tutti ci siamo trovati in un contesto socio-economico difficilissimo ma neanche questo può giustificare la disastrosa attività amministrativa di Piccone e della sua maggioranza. Ancora una volta nulla è stato fatto nell’interesse della collettività,
dei bisogni delle famiglie e dei singoli, soprattutto quelli più in difficoltà. Si sono invece consolidate tutte una serie di posizioni di rendita del Sindaco, e di una ristretta cerchia di persone amiche, piegando la cosa pubblica agli interessi clientelari. Ancora una volta questo Sindaco abbandona la città per una posizione di rendita in Parlamento, costringendo oggi la sua maggioranza a vivacchiare. Tutto in attesa di capire cosa è meglio fare per garantirsi, quando non più sindaco, un controllo diretto del Comune: lasciare un vice–Sindaco o un Commissario? Nei quartieri, intanto, monta la protesta per lo stato di degrado delle strade, dei marciapiedi, delle reti fognanti e idriche, mentre gli amministratori, assessore alla Città in testa, sono da lunghi mesi impegnati nella riqualificazione della “pinetina” della Pincera, con tanto di fontana artistica. Rileviamo invece con soddisfazione la riapertura del tratto di strada lungo via Giuliani, oggetto di recente riqualificazione. Questi amministratori hanno impiegato ben dieci anni a capire che il progetto di riqualificazione del circuito del Castello, promosso nel 2003 dal centro-sinistra, è patrimonio di tutti e che non è più accettabile vantare oggi ciò che si è denigrato ieri, solo per interessi politici di parte. Segnaliamo infine un episodio relativo alla recente celebrazione della Festa della Repubblica del 2 giugno a Celano. L’amministrazione ha pensato bene di invitare il Ministro Quagliariello e omaggiare i giovani diciottenni con un testo della Costituzione italiana. Subito dopo però il Sindaco, il Ministro e alcuni partecipanti alla manifestazione sono andati a pranzo insieme, mentre gli altri, i diciottenni veri protagonisti della manifestazione in piazza, dirottati in un altro locale, di qualche amministratore, a loro spese. Tutto all’insaputa degli invitati dal Sindaco. Il segno di questa amministrazione: ancora un’occasione persa nei confronti dei giovani che avevano pieno titolo di stare a tavola con il Ministro e rendere così orgogliosa una città di pagare il conto”.