Massa d’Albe. Al via la riqualificazione dell’acquedotto romano di Alba Fucens. Grazie a un progetto cofinanziato dal Comune di Massa d’Albe e dal Gal Gran Sasso Velino, con la supervisione della Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo, sono partiti i lavori per rendere di nuovo fruibile quel pezzo di storia della colonia di Alba Fucens. Un intervento costato 10mila euro che permetterà di bonificare l’aria e creare un apposito spazio per le visite. “Nei giorni scorsi è stato erroneamente detto che i resti dell’acquedotto Romano di Alba Fucens, a causa del maltempo dei giorni precedenti, avrebbero riportato seri danni tanto da determinare la recinzione dell’area in attesa di trovare soluzione”, ha spiegato il vice sindaco di Massa d’Albe, Edoardo Addari, “niente di più falso. La recinzione è stata necessaria per dei lavori programmati che riguardano la sistemazione dell’area dove sorgono i resti dell’acquedotto romano, con un intervento promosso dal Comune di Massa d’Albe e dalla Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo e cofinanziato dall’amministrazione comunale e da fondi Gal Gran Sasso Velino (misura 4.1.3) volto alla valorizzazione del sito stesso attraverso la bonifica dell’area, la creazione di uno spazio per la visita e il posizionamento di adeguata cartellonistica. Un ulteriore passo fatto dall’amministrazione comunale per la promozione e la valorizzazione del sito archeologico di Alba Fucens”.