Avezzano. E’ pronta a partire la marcia degli avvocati su L’Aquila per salvare il Tribunale di Avezzano dimostrando che il trasferimento della struttura giudiziaria marsicana non è un’ipotesi tecnicamente praticabile. Sarà simulato, infatti, un giorni di ordinario caos visto che, secondo i professionisti marsicani, il capoluogo abruzzese non sarà in grado di far fronte al volume di traffico e non potrà accogliere gli addetti ai lavori. La partenza ci sarà venerdì con ritrovo davanti al cinema Astra alle 9 del mattino.
In realtà c’è anche un dossier dell’Anas secondo cui il trasferimento dei tribunali di Avezzano e Sulmona porterebbe al collasso della viabilità verso L’Aquila. Ora però, venerdì prossimo sarà il giorno della verità.La previsione è che sarà intasata sia la rete viaria, sia le zone vicino al tribunale che non potranno accogliere le auto di tutti i professionisti tra cui, avvocati, praticanti, ingegneri, architetti e così via. Insomma, tutti coloro che con il tribunale hanno quotidianamente a che fare si per sbrigare delle pratiche, sia per i procedimenti civili e penali. Il tribunale di Avezzano, riguardo a numero di procedimenti portati a termine, è sopra la media nazionale. Copre infatti un bacino di oltre 130mila abitanti ed è il terzo d’Abruzzo per mole di lavoro tra gli otto in funzione, a parità con Chieti e subito dopo Pescara e Teramo. Intorno al tribunale gravita gran parte dell’economia di Avezzano e della Marsica e opera in un vasto territorio che va dalla provincia di Caserta a tutta la provincia dell’Aquila. L’organico comprende 16 magistrati, 11 del tribunale e 5 della Procura. Ogni anno vengono portati a giudizio circa 15.000 processi di cui ben 5.000 penali. Gli avvocati e i praticanti del foro di Avezzano sono in totale circa 1.200.