Aielli. Arrivano i bollettini Tari e scoppia la polemica ad Aielli sulle aliquote. “E’ triste constatare che, in una congiuntura economica così sfavorevole, il nostro Comune addebiti nelle tasche dei contribuenti aiellesi sprechi ed errori”, ha commentato Enzo Di Natale rappresentante del gruppo politico Primavera Aiellese . E’ in corso infatti la distribuzione dei bollettini per il pagamento della TARI, la componente IUC per i rifiuti e molte, oltre che aspre, sono le sorprese. “Avere un impianto di trattamento rifiuti che, come previsto dalla legge regionale n. 45/2007, garantisce un contributo ambientale di 48o mila euro e nello stesso tempo pagare una TARI salatissima è una situazione spiacevole e paradossale che solo una scellerata allocazione delle risorse poteva determinare. Nonostante il mezzo milione di euro che ogni anno la regione versa nelle casse comunali, l’attuale amministrazione non è stata capace o, peggio ancora, non ha avuto la volontà di non gravare ulteriormente sui bilanci delle famiglie già duramente stressati da una pressione fiscale record”. Prosegue Di Natale “Eppure da un’attenta analisi delle uscite emergono capitoli di spesa anacronistici e sproporzionati se rapportati alle dimensioni del nostro paese che, per esempio, spende all’incirca 300.000 euro solo per la gestione del verde pubblico. Spesa possibile grazie all’eco-indennizzo che può essere utilizzato, è bene ricordarlo, solo per finalità inerenti il miglioramento ambientale. L’importo del contributo regionale però non è illimitato e così, dopo averlo utilizzato per pagare un progetto preliminare di 9 mila euro, redatto dal genero del sindaco, l’ing. Di Marco, o dopo averlo usato per acquistare due barbecue al modico prezzo di 8 mila euro, ci si ritrova costretti ( come si evince dallo studio del piano finanziario per la determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti approvato con delibera di consiglio n°19 del 06/08/2014) ad addebitare ai cittadini aiellesi altri 70 mila euro per coprire i costi dello spazzolamento strade”. “Praticamente – conclude Di Natale – un terzo della TARI poteva benissimo essere scalato se solo si fosse stati un po’ più oculati. E’ evidente che l’attuale amministrazione non si preoccupa minimamente dei problemi economici che molte famiglie aiellesi si trovano a vivere”.