Avezzano. Prende forma il progetto di restauro della Madonnina in bronzo posizionata dagli alpini sulla vetta del Monte Velino il 10 luglio 1966. Il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio ha deliberato un contributo a sostegno dell’operazione di restyling della statua che sarà «smontata dal basamento e trasportata a Roma per la delicata operazione di restauro» spiega Piero Concia, componente del comitato ‘Amici del 50esimo’, promotore dell’iniziativa. Nel 2016 ricorrerà, infatti, il cinquantesimo anniversario della «messa a dimora della Madonnina che fu portata a spalla dagli Alpini di Avezzano, Rosciolo e Celano, la prima domenica di luglio del 1966 e posata sulla Vetta del Monte Velino, a 2486 metri s.l.m» aggiunge Concia. La Madonnina è stata danneggiata dall’esposizione agli eventi atmosferici e necessita di un intervento importante di recupero. «La statua tornerà in quota dopo il restauro – conclude Concia – la prima domenica di luglio 2016, quando un gruppo di alpini e volontari amanti della montagna faranno a turno per ricondurre a spalla il prezioso fardello nel suo sito». E’ intenzione del comitato e del Gruppo di Alpini di Avezzano esporre la statua restaurata in un luogo di culto della città, affinchè possa essere adorata anche da chi non potrà mai recarsi in preghiera sulla vetta del Monte Velino. «La Madonnina degli alpini è un’icona importante per Avezzano e per tutta la Marsica, simbolo del forte legame tra gli uomini e la montagna – spiega il sindaco Di Pangrazio, che ha aderito all’iniziativa -. La sacra icona, fortemente voluta dagli Alpini, è divenuta un punto di riferimento e di preghiera per tutti coloro che hanno toccato la vetta del Velino in tutti questi anni. La statua sarà restaurata e restituita nella sua originaria bellezza».