Trasacco. “A nome di tutta la mia famiglia credo sia necessario chiedere scusa a tutta la comunità di Trasacco per l’inqualificabile gesto che ha visto protagonista mio padre nei confronti di don Francesco”. A parlare è Adamo Cellini, figlio di Luigi Cellini, il 77enne che ieri pomeriggio è stato arrestato dai carabinieri di Trasacco per aver accoltellato don Francesco Grassi nella basilica dei Santi Cesidio e Rufino.
“Non ci sono scusanti per giustificare tale gesto”, ha continuato Cellini, “ma mi preme sottolineare che mio padre è sempre stato nel corso della sua vita una persona irreprensibile, un grande lavoratore e devoto uomo di chiesa. Una vita completamente distrutta dalla morte del suo caro nipote”.
Cellini è arrivato nella basilica nel tardo pomeriggio e ha colpito don Francesco vicino al collo. Lui ha cercato calmarlo dicendogli che gli voleva bene e di non fargli del male. È riuscito, fortunatamente, a scappare fuori dalla chiesa e a chiedere aiuto e subito è stato soccorso dai tanti fedeli e portato in ambulanza all’ospedale di Avezzano.
“Tutto ciò non deve costituire un alibi”, ha concluso il figlio di Cellini, “ma vi chiedo di cercare di perdonare il suo inqualificabile gesto, come spero lo faccio don Francesco al quale faremo visita domani”.