Civita D’Antino. Una commemorazione particolare quella svoltasi il 4 novembre nella città di Civita D’Antino. In occasione della ricorrenza storica per ricordare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale nel 1918, quando l’esercito tricolore costrinse alla resa l’Impero austro-ungarico, sembra che il parroco Don Patricio Carrion, amministratore delle parrocchie di Civita e Pero dei Santi, abbia abbandonato di corsa il luogo dove veniva deposta la classica corona di fiori per andare a celebrare la messa. Con folla e amministrazione increduli, la celebrazione è stata portata avanti dai soli rappresentanti dell’amministrazione che però hanno lamentato l’accaduto.
A commentare il fatto, infatti è stato il sindaco di Civita, Sara Cicchinelli: “Nonostante fosse stato avvisato in anticipo delle cerimonie”, esclama la Cicchinelli, “il parroco è arrivato in fretta e furia a dare la benedizione, ma ha abbandonato subito il luogo dicendo che doveva immediatamente celebrare le messe”, continua, “e se a Civita, la popolazione è rimasta ad ascoltare il discorso dell’assessore Alessio Tomei, a Pero dei Santi, non è stato neanche possibile, perché il sacerdote, immediatamente dopo la deposizione della corona, ha invitato tutti a recarsi in chiesa, non dando così modo a nessuno di pronunciarsi. Non è un fatto isolato questo, per cui la popolazione è ormai abituata a tali show fuori programma, ma ci saremmo aspettati un comportamento più adatto alla circostanza”. Un episodio fuori dal comune nel contesto di una celebrazione nazionale, che necessiterebbe perlomeno dell’ascolto “dell’altra campana”, così che Don Patricio possa spiegare le sue motivazioni ai cittadini. (r.c.m.)