Avezzano. Il giudice del tribunale dell’Aquila , su richiesta del pubblico ministero David Mancini , ha archiviato, con decreto del 18 ottobre 2011, il procedimento di indagine a carico del Vice Presidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico, assistito dall’avvocato Francesco Innocenzi. Il giudice ha rilevato l’assenza completa di elementi che potessero consentire «l’esercizio in qualche forma» dell’azione penale. Il procedimento di indagine risale all’anno 2007, ed aveva preso avvio da un esposto del Consigliere Regionale Giuseppe Tagliente su una presunta “parentopoli abruzzese”. «Dopo 4 anni di indagini», ha dichiarato Giovanni D’Amico, «si è riconosciuto, da parte dei giudici, che la mia azione amministrativa è stata orientata nell’interesse pubblico e della Regione Abruzzo. Ciò mi conforta nella fiducia che ho sempre espresso e continuerò esprimere nei confronti della magistratura e dei giudici che debbono esperire le loro funzioni, tanto più per accertare la legalità e la legittimità degli atti, soprattutto delle persone che sono impegnate nelle istituzioni pubbliche».