Avezzano. L’immagine di una donna inginocchiata di fronte ad un uomo, mentre compie un atto sessuale, come segno di disprezzo nei confronti della squadra di Calcio dell’Aquila. Un’immagine “sgradevole” e offensiva, rimbalzata da una bacheca e l’altra di Facebook, “denunciata” da uno psicologo di Avezzano, Mauro Acierno, che condanna un atteggiamento “distorto” e imbarazzante che non può e non dovrebbe in nessun modo contagiare il mondo del calcio.
Anche del tifo del calcio.
“Il campanilismo spiegato male e raffigurato peggio. Che tra Avezzano e L’Aquila – soprattutto in termini calcistici – non scorra buon sangue è cosa nota”, ha scritto ieri sera sulla sua pagina Facebook Acierno, “ma che si arrivi a raffigurazioni becere, sessiste e maschiliste figlie di un patriarcato che continua a imperare è degradante e il mondo del calcio non ne esce pulito. Anzi. Siamo di fronte a una vignetta che non fa ridere, disumanizza ed è totalmente fuori contesto. Le idee calcistiche si possono discutere”, sottolinea lo psicologo, “le persone si devono rispettare. Gli insulti non sono argomenti”.
“C’è chi dice che ad Avezzano i problemi sono altri”, aggiunge Acierno, “ma tacere su questo tipo di messaggi non spezzerà mai questa dinamica. Nel 2021, si assiste alla donna sottomessa all’uomo per dire che cosa? Che L’Aquila è sottomessa ad Avezzano perché ha pareggiato. Di metafore se ne potrebbero utilizzare ben altre. Non si sa chi abbia creato questa immagine. E pertanto non mi sento di poter accusare nessuno ma trovo che nel 2021 trovarsi di fronte a una cosa del genere non sia tollerabile”.
A quanto pare, però, nemmeno il post dello psicologo avezzanese, impegnato anche nella vita politica della città, è riuscito a indignare le persone. Diversi i commenti che appoggiano la vignetta, anche sulla bacheca di Acierno:
“La cosa più giusta che ho visto su Facebook da 10 ha questa parte….“, scrive un utente aggiungendo però un'”h” di troppo.
E anche: “VABBÈ LE AQUILANE SO RINOMATE PER QUESTO OH…..“.
Commenti imbarazzanti e indecenti almeno quando la vignetta e chi l’ha creata.