L’Aquila. Nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale, riunitosi a Pescara il neo Assessore Gianfranco Giuliante , all’interrogazione interrogazione relativa al Commissariamento del Parco Velino Sirente, a firma del Consigliere Pd Giovanni D’Amico , ha risposto che con Decreto del Presidente della Giunta regionale n.2 del 18 gennaio è stato prorogato( per la terza volta )il commissariamento, fino alla “ricostituzione degli organi dell’Ente susseguente all’approvazione della legge di revisione della LR n.23/2000”, una proposta di legge regionale non ancora depositata e predisposta per l’approvazione da parte della Giunta regionale. “Il commissariamento del Parco velino Sirente , grazie ad un’ulteriore ed ingiustificata proroga la cui scadenza non è stata definita nel Decreto del Presidente, è dunque ancora oggi in atto, e sta bloccando un Ente che ha sempre dimostrato di avere una stabile organizzazione e una attività dinamica . Questo decisione che non trova giustificazione alcuna , sta azzerando di fatto l’unico tentativo, ben riuscito, di gestione ambientale del territorio da parte degli amministratori locali – commenta Giovanni D’Amico Vicepresidente del Consiglio Regionale . Gli amministratori della Valle Subequana, che da subito avevano fortemente contestato l’operazione, tornano a chiedere il ripristino della normalità democratica con la revoca del commissario e la ricostituzione degli organi dell’Ente , avendo approvato le modifiche proposte dal Commissario, rispettando i tempi tecnici necessari, e dunque, essendo stati attuati i compiti commissariali, non vi è più alcuna ragione a giustificazione del commissariamento. Sono amareggiato dalla superficialità della gestione delle politiche della montagna da parte della maggioranza di centro destra, questo commissariamento produce solo un blocco delle attività di promozione del territorio, e della sviluppo socioeconomico del Parco stesso – conclude D’Amico – del mio stesso avviso sono i sindaci del comprensorio i quali hanno già organizzato per il 2 marzo prossimo una manifestazione di protesta a Secinaro”.