Pescasseroli. Nell’ambito del progetto storico di volontariato dell’Ente, nel corso dell’anno 2017, sono stati predisposti sei turni organizzati dall’Ufficio Educazione e Volontariato in stretta collaborazione con gli operatori del territorio, che partecipando a bandi nei quali vengono tracciate le linee guida, tengono conto delle differenti esigenze dei partecipanti e della logistica. I campi si sono svolti nei versanti abruzzese e laziale del Parco, e hanno visto la presenza di circa 100 partecipanti, con un incremento delle presenze del programma Family, che prevede la partecipazione al turno di minori accompagnati da un adulto che abbia con lui un rapporto di parentela.
La possibilità di ospitare i volontari, identificabili con le divise fornite dall’Ente, rappresenta un importante presenza per il territorio e per la popolazione residente, in quanto alcune attività da svolgere possono essere concordate dagli operatori direttamente con il Parco e/o con associazioni/Enti locali. Le attività svolte dai volontari sono molteplici e vanno dal pulire un sentiero, a sistemare una staccionata, a raccogliere i rifiuti, a dare informazioni ai visitatori a seconda della stagione e delle necessità. Per esempio, quest’anno i volontari del Parco, insieme ai volontari dell’Associazione Salviamo l’Orso, hanno aiutato l’Ufficio Promozione e Comunicazione del Parco, a svolgere un’indagine qualitativa porta a porta nei borghi di Bisegna, San Sebastiano e Lecce nei Marsi, per rilevare opinioni e atteggiamenti dei cittadini a proposito degli orsi che entrano nei paesi. Le strutture dove sono ospitati i volontari sono messe a disposizione da alcuni operatori: nel versante abruzzese a Civitella Alfedena e Bisegna; in quello laziale a San Donato Val Comino.
“Coloro che partecipano a progetti di volontariato hanno deciso”, dichiara l’Ente Parco, “di dedicare parte del loro tempo libero per vivere un’esperienza diversa dal solito al servizio della natura. L’apporto del volontario, attivo e quasi sempre silenzioso, è importante non solo per l’Ente Parco stesso, da anni promotore del progetto, ma per tutto il territorio che ne trae benefici pratici ed economici. L’obiettivo del volontariato è quello di accrescere in ognuno di noi la consapevolezza del valore dei comportamenti quotidiani, sottolineando che proprio in questa consapevolezza troviamo, spesso, la risposta ad alcuni dei problemi che affliggono il nostro pianeta. Vivere consapevolmente significa, molte volte, andare contro corrente, adottare stili di vita che non ledono se stessi e gli altri; significa farsi carico responsabilmente della propria esistenza in un mondo che appartiene a tutti: animali, piante e uomini. Ringraziamo tutti i volontari e gli operatori che, con il loro impegno e dedizione, aiutano a perseguire le finalità del Parco”.