Pescasseroli. Approvato nelle settimane passate e pubblicato nel Sito Web del Parco, il Piano della Performance per il triennio 2013-2015. In precedenza era stato approvato anche il “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2012-2014”ai sensi dell’articolo 11 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. La trasparenza è un principio generale cui debbono ispirarsi tutte le amministrazioni pubbliche chiamate a svolgere un ruolo importante per lo sviluppo collettivo del Paese. Tramite un agire aperto le amministrazioni possono dimostrare di avere capacità di rinnovamento dirette a migliorare la qualità dei servizi, l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa e gestionale. Le iniziative individuate dal Parco nel Programma triennale sono sia quelle relative agli adempimenti obbligatori rispetto alle varie norme che riguardano la trasparenza, sia quelle autonomamente e discrezionalmente poste in essere dall’Ente. Il Programma definisce un percorso, indicando gli obiettivi di trasparenza di breve periodo per un anno, e di lungo periodo per tre anni. Il Piano della Performance è stato elaborato ai sensi dell’art. 10 del richiamato Decreto Legislativo 150 del 2009 e contiene progetti, proposte le attività che si estendono fino al 2015. Il Documento è strutturato su Aree Strategiche (Conservazione e tutela della biodiversità, della natura, del paesaggio e nella ricerca scientifica; Informazione ed educazione del cittadino; Promozione delle attività compatibili; Attività amministrative e Istituzionali). Relativamente alla Conservazione della natura viene precisato come il primo caposaldo, irrinunciabile per la ragione stessa d’essere dell’Ente, sia la tutela e l’espansione numerica dell’Orso bruno marsicano. Il secondo caposaldo risiede nel mantenimento di una adeguata consistenza e di un soddisfacente equilibrio strutturale della popolazione di Camoscio d’Abruzzo. Terzo e quarto caposaldi vengono rispettivamente indicati il perseguimento di uno stato di equilibrio faunistico complessivo e relativo benessere sanitari della fauna e la corretta gestione degli habitat e dei paesaggi, con particolare riferimento alle attività di utilizzazione forestale. Quanto alla promozione delle attività compatibili i tre capitoli riguardano la qualificazione delle reti di infrastrutture e servizi disponibili per la fruizione consapevole del territorio, la strutturazione di una rete permanente tra Ente e operatori locali, la riduzione del potenziale conflitto tra agricoltura, allevamento e presenza di fauna protetta. L’educazione ambientale rappresenta un punto centrale del mandato dell’Ente, per le implicazioni che comporta in termini di rapporto con la cittadinanza e di offerta complessiva di conoscenza dell’area protetta e dei valori che racchiude. Gli obiettivi più importanti indicati per questo ambito sono lo sviluppo e l’ampliamento di programmi e attività educative e la gestione di attività di volontariato al fine di un ampliamento dell’offerta. Infine, sull’amministrazione gli outcome da sviluppare concernono il miglioramento delle condizioni di sicurezza del personale interno e dei visitatori, la migliore organizzazione del lavoro e l’efficienza ambientale dell’azione amministrativa. L’”Albero della Performance”, con le aree strategiche e gli outcome, poggia sulle schede sintetiche delle azioni che precisano il responsabile del procedimento, gli indicatori, le risorse umane e finanziarie, i tempi di realizzazione.