Capistrello. Parco giochi di Pescocanale al buio, i ragazzi del paese comprano faretti. Il gesto di solidarietà dei membri dell’associazione Pingaria. “Nelle ultime settimane il parco giochi del paese è rimasto privo di illuminazione“. Lo hanno dichiarato i membri dell’associazione Pingaria APS, “la situazione è stata risolta grazie all’acquisto e all’installazione di quattro faretti a energia solare, realizzata con risorse proprie. L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di “restituire sicurezza e vivibilità a un’area importante per la comunità”.
“Per due mesi interi, il parco giochi di Pescocanale è rimasto al buio. Uno spazio piccolo, con poche giostre e qualche panchina, ma per i bambini del paese è tutto: un punto di ritrovo, un luogo di gioco, una piazza in miniatura dove l’infanzia resiste, tra risate, palloni e ginocchia sbucciate.
A restituire in tutti i sensi — non è stato un intervento atteso dall’alto, ma un gesto semplice e concreto dell’associazione “Pingaria APS”, composta da ragazzi e ragazze che hanno scelto di restare, di restituire, di prendersi cura. Con risorse proprie, hanno acquistato e installato quattro faretti a energia solare, riportando un po’ di sicurezza e di bellezza in quel piccolo parco dimenticato. Una risposta silenziosa ma forte, nata dalla volontà di non abituarsi al buio, né all’indifferenza. In questi borghi, dove i bambini giocano ancora per strada e i parchi — anche se modesti — sono tutto ciò che hanno, ogni dettaglio conta. La luce non è solo elettricità: è presenza, attenzione, cura. E quando manca troppo a lungo, fa rumore.
Pingaria APS ha scelto di ascoltare quel rumore e di agire. Senza proclami, senza polemiche. Solo con l’amore che si ha per il proprio paese, quando lo si considera casa”.