Avezzano. In sella alla sua bicicletta con Denis nel cuore. Antonio Biondi, 43 anni, prenderà parte martedì a una tappa del Giro d’Italia da Foligno e Montefalco – come cronometro individuale – per accendere i riflettori sulla distrofia muscolare di Duchenne che ha colpito il figlio di 5 anni. “Facciamo parte di un’associazione di genitori che si occupa di raccogliere fondi per la ricerca”, ha commentato Biondi, “e per il secondo anno consecutivo insieme a un altro padre di Messina partecipo al Giro per far conoscere questa patologia”. La distrofia muscolare di Duchenne colpisce prevalentemente i maschi, e precisamente uno su 3.500. E’ una malattia degenerativa che inizia a farsi sentire già nell’infanzia creando problemi ai muscoli. Fino a ora non è stata scoperta una cura.
“Noi ci diamo molto da fare con varie iniziative per raccogliere fondi da destinare alla ricerca”, ha continuato il papà, “la Pinguino nuoto e la palestra Metrò ci aiutano molto. Da qualche tempo è nata anche una squadra ciclistica che si chiama Linea oro bike amici di Denis, grazie al supporto di Linea oro sport, sempre con l’obiettivo di sostenere i medici che studiano questa malattia perchè il nostro obiettivo è quello di dare un futuro migliore a mio figlio e a tutti i ragazzi di Duchenne”