Avezzano. Neurochirugia riconquista l’autonomia. L’atto aziendale della Asl provinciale, stavolta promosso a pieni voti dal primo cittadino di Avezzano nella veste di componente del comitato ristretto dei sindaci della Asl, riconsegna il vecchio “status” al reparto dell’ospedale di Avezzano: unità operativa dipartimentale semplice con funzione autonoma rispetto all’Aquila. La struttura, quindi, chiusa un paio di anni fa dall’ormai ex primario Galzio adducendo la carenza di personale, viaggia verso il ritorno alla normalità operativa a 360°. Novità messa nero su bianco dal Manager della Asl Giancarlo Silveri. La mobilitazione a tutto campo ha fatto centro e ridato i “gradi” a Neurochirurgia. Sull’altare del riordino, quindi, il saldo finale per Avezzano è più che accettabile, poiché lascia sul campo un paio di unità complesse, conquistando però nuovi servizi di prima importanza come l’unità di Emodinamica e di Endocrinologia e lo stroke-unit che tratterà gli incidenti acuti cerebrali. “L’atto aziendale rende giustizia alla Marsica intera”, afferma il sindaco Antonio Floris, “riconsegnando alla città, e quindi al comprensorio, un reparto in forma autonoma di primaria importanza per la salvaguardia della salute in caso di emergenza. Era quello l’unico neo del riordino sanitario, finalmente rimosso dalla Asl grazie alla mobilitazione di tutto il territorio con in testa il coordinatore regionale del Pdl Filippo Piccone e il consigliere regionale Walter Di Bastiano. Possiamo dire, quindi, che ha vinto il gioco di squadra per una giusta causa”. Superato il vaglio del comitato ristretto dei sindaci ora il piano aziendale viaggia verso la Regione, mentre per ripristinare la normalità operativa nel reparto di Neurochirurgia l’azienda sanitaria locale ha avviato le procedure per l’assunzione dei medici e del primario dell’Uods. “Al termine dell’iter amministrativo”, conclude Floris, “il reparto di Neurochirurgia tornerà a funzionare a pieno regime in forma autonoma e, soprattutto, con interventi in tutta la sfera del trammamento dell’encefalo cancellando quella decisione assurda”. Nella prima fase, infatti, quella post-chiusura del reparto, che scatenò polemiche e proteste a non finire, aperte dal sindaco Floris che parlò di “un colpo di mano”, Neurochirurgia era stata ridimenionata e messa sotto il controllo dell’Aquila. Ora il reparto dell’ospedale di Avezzano ripartirà in forma autonoma e con missione operativa a tutto campo.