È diventato un vero e proprio caso mediatico: trasmissioni televisive, speciali e articoli di stampa nazionale si sono concentrati, nelle ultime settimane, intorno all’argomento che ha diviso mezza Italia.
Il Pamela Prati Gate, ossia presunto matrimonio della show girl sarda, portato alla ribalta nei salotti televisivi italiani, con il fantomatico Mark Caltagirone.
Dopo settimane di gossip intorno all’esistenza del presunto futuro marito della star del Bagaglino, negli ultimi giorni, dopo lo speciale di Live Non è la D’urso dedicato al “matrimonio dell’anno”, Eliana Michelazzo, manager ed agente di Pamela Prati ha confessato, in diretta televisiva, la non esistenza di Mark Caltagirone.
I social da settimane si erano scatenati, chi si era schierato dalla parte dell’attrice, reduce dall’ultima esperienza del Grande Fratello Vip, e chi sosteneva la falsità di una storia costruita a tavolino con il solo scopo di fare business.
A parlare in merito al Pamela Prati Gate è, attraverso le pagine del settimanale “Nuovo”, il marsicano Settimio Colangelo, agente televisivo ed ex manager dell’attrice sarda.
In un’intervista sul settimanale il giovane marsicano ha sottolineato dettagli che certamente non sono passati inosservati ai tanti appassionati del caso mediatico più commentato e twittato dell’anno: si parla infatti di soldi, auto di lusso e regali ingenti.
“Ho conosciuto Pamela Prati a Monopoli per l’inaugurazione di un sala bingo”, racconta Colangelo nell’intervista, “per tre anni sono stato suo agente. Sono stato l’unico di cui molte produzioni tv si fidavano quando la proponevo. Credevo che fosse mia amica, ma in realtà si è solo approfittata di me”.
“Se la storia tra lei e il presunto futuro marito fosse falsa”, spiega Settimio Colangelo dicendo la sua sulle nozze con Caltagirone, “sarebbe un peccato. Lei ha giurato anche a Silvia Toffanin, negli studi di Verissimo, che è tutto vero”.
Ma il manager marsicano racconta nuove verità nascoste su Pamela Prati, in particolare riferendosi alla storia dei debiti della showgirl riportata da molti siti e giornali.
“Posso dire che la sera la lasciavo in una strada di Roma che mi indicava”, dice il giovane agente, “affermando che in quella zona vivevano le sorelle. Poi ho scoperto che c’era il bingo. Lei si è approfittata di me, in che modo? Viaggiava solo in auto, niente treni o aerei”, si legge sul settimanale rosa, “e io pagavo: mi sono reso conto che faceva pagare a me anche i viaggi personali. Ho speso migliaia di euro. A Natale di due anni fa le avevo mandato un’auto e lei disse: ‘o me la cambi o non vado all’evento a Bari’. Alla fine ne ho pagate due”.
“Ho deciso io di rompere i rapporti lavorativi con Pamela Prati”, conclude il manager marsicano, “non la sento più dall’8 febbraio del 2018”.