Carsoli. Stanziati 20mila euro per far fronte all’emergenza abitativa delle famiglie sfollate dopo l’esplosione della palazzina di via Garibaldi. A concedere la somma di 20mila euro è stata la Protezione civile regionale. Ora si attende il dissequestro della struttura che potrebbe arrivare nelle prossime ore. Si tratta di una vera boccata di ossigeno per far fronte all’emergenza causata dalla terribile esplosione avvenuta all’alba del 14 febbraio e che ha distrutto una palazzina di Carsoli, causando il ferimento di due persone e lo sgombero di dieci famiglie. Lo stabile è stato sequestrato in modo da consentire gli accertamenti tecnici e le famiglie sono state costrette a trovare sistemazioni di fortuna, prima ospitati da parenti, poi affittando delle abitazioni. Subito dopo l’incidente, il Comune ha approvato una delibera per dare sostegno alle persone sfollate e mettendo a disposizione un fondo di tremila euro per le necessità dei primi giorni. In queste settimane sono andati avanti gli accertamenti sulla dinamica dell’esplosione con diversi sopralluoghi da parte dei tecnici dei vigili del fuoco di Avezzano. La fuga di gas, sempre secondo una delle ipotesi più probabili, sarebbe da ricercare nella cucina di un appartamento del piano terra. Più nello specifico in un tubo vecchio e del connettore in gomma che unisce l’impianto del fornello a gas alla rete proveniente dall’esterno. Sembra che il tubo di gomma fosse troppo vecchio, oltre da quanto garantito dalla casa produttrice. Così vecchio da essersi ritirato fino a permettere la fuoriuscita del gas. Secondo la ricostruzione, un inquilino avrebbe acceso la luce per andare al bagno quando l’ambiente era saturo, provocando la grossa esplosione che ha aperto completamente il primo piano. Ora sarà necessario, dopo il dissequestro, avviare lavori di consolidamento e ristrutturazione. Il primo cittadino, Mario Mazzetti, si è detto soddisfatto per ora dell’interessamento della Protezione civile sulla vicenda. «Ringraziamo a nome dei cittadini», ha affermato, «l’assessore regionale alla protezione civile Gianfranco Giuliante per l’impegno mostrato riguardo alla vicenda e ora speriamo che preso la palazzina torni agibile»