Avezzano. E’ stato condannato dal Tribunale di Pescara per aver pagato una macchina messa in vendita da un giovane di Avezzano, con assegni falsi. L.C., 41 anni, di San Severo (Foggia), era accusato di truffa ai danni di un giovane di Avezzano. I.O. (41). Gli è stata inflitta una pena di un anno e tre mesi tre di reclusione, a 600 euro di multa e al pagamento delle spese processuali, oltre al risarcimento dei danni morali e materiali per euro 50mila euro. I fatti risalgono al 2010. Il giovane truffato, difeso dall’avvocato Cesidio Di Salvatore, aveva querelato l’imprenditore, titolare di una società già dichiarata fallita, per aver pagato una Bmw, messa in vendita su internet, con due assegni circolari in apparenza regolari, ma poi risultati falsi e mai emessi dalla banca, per un importo di 38.500 euro. Al condannato è stata anche revocata la sospensione condizionale della pena, concessa in occasione di un’altra condanna. L’uomo è accusato anche di bancarotta fraudolenta per distrazione di bene e di somme di denaro. Su questo punto il pm aveva richiesto l’archiviazione, ma il gip, dopo l’opposizione del giovane di Avezzano, ha rigettato la richiesta e ordinato al pubblico ministero l’imputazione coatta per il reato di bancarotta. Il giovane marsicano è or intenzionato a costituirsi parte civile anche in questo secondo procedimento al fine di ottenere un’altra condanna e soprattutto un altro risarcimento danni.