Ovindoli. Ovindoli mountain festival ancora una volta fa il boom di visitatori. Nella tre giorni dedicata allo sport, ma anche al buon cibo, sono arrivati nella località turistica marsicana migliaia di visitatori con la passione per la montagna. L’iniziativa, che già lo scorso anno ha riscosso un discreto successo, ha visto la partecipazione degli speaker di Radio Globo. «Il paese di Ovindoli ci ha accolto nel migliore dei modi. – spiegano le due voci annidate da anni nei microfoni parlanti di radio Globo quali Roberto Marchetti e Federico della Valle, accompagnati dal tecnico Alessandro Battisti – L’anno scorso, abbiamo vissuto il Festival con il massimo dell’entusiasmo. Quest’anno, – aggiungono – speriamo di aumentare l’asticella del divertimento. La scorsa stagione dell’Ovindoli Mountain Festival ci ha lasciato nel cuore il ricordo del vero spirito avventuroso della montagna; in fondo, – spiegano – per accalappiare il respiro dei monti silvestri, non occorre andare fin sulle Dolomiti; dietro l’angolo di casa, infatti, dal Lazio all’Abruzzo, è possibile trovare, ad Ovindoli, gli occhi più belli ed appassionati della montagna». In piazza San Rocco, hanno preso vita le ‘case’ di legno dei prodotti più tipici del territorio, assieme ad una degustazione di vini, liquori e vin brulé. Tra le specialità gastronomiche anche la cioccolata della marsicana Margaret Di Lauridsen, titolare, assieme al marito, della realtà gastronomica ‘Gaudeamus’. «La mia azienda vive nella Marsica da 10 anni di età: mi sono trasferita qui nel 1997 e,
proprio lungo via Moretti, ho dato alla luce questo crocevia color nero fondente. La specialità di ‘Gaudeamus’ è rappresentata dai cioccolatini ripieni. Oggi, nonostante l’economia non galoppante italiana, non ho affatto dei ripensamenti: l’Italia è bella, soprattutto dal punto di vista umano». Tanti poi gli stand con il miele, i formaggi del territorio e le altre specialità gastronomiche marsicane. L’offerta è variegata, come ha spiegato il vicesindaco di Ovindoli, Marco Iacutone soddisfatto dell’evento. “Immerso”, ha affermato, “nel verde più brillante del Parco regionale Sirente-Velino, il Comune di Ovindoli, oggi, offre tutto ciò che c’è di più buono in Abruzzo, dallo sport al cibo, dal vino alla goliardia, dalla musica alla cortesia. Noi amministratori comunali, tentiamo, infatti, di incorniciare in maniera diretta ciò che abbiamo già in nostro possesso e dotazione, come il grande dono delle montagne. Mi faccio artefice di una promessa rivolta a chi sta leggendo in questo momento: alla prossima edizione, speriamo di allungare la festa qualche giorno in più, perché Ovindoli crede nel progetto fermamente. Si sbandiera sempre, nei piani politici più alti, di ripartire dal territorio: pare che ci voglia molta fatica per mettere in piedi un evento del genere, che, appunto, riparte dal territorio stesso, ma – conclude il vicesindaco – nella realtà dei fatti, occorrono solo pochi ingredienti di qualità, come l’entusiasmo, le montagne, il centro storico e i prodotti tipici del Parco, per far sì che ciò avvenga. A noi cosa compete, in fondo? Solo il loro armonioso assemblaggio, in maniera tale che diventino un’offerta amalgamata per i turisti che chiedono il di più”. .