Tagliacozzo. La città si mobilità in vista delle elezioni comunali di maggio. Le liste spuntano come funghi e si parla già di otto candidati. A fare clamore, però, tra tutte le agguerrite compagini, c’è quella formata da un movimento tutto in rosa. Infatti è scesa in campo, e sembra intenzionata ad andare fino in fondo, una lista di 13 donne, sindaco compreso, guidata da Rita Tabacco e Giannina Appodia. E’ questa la novità dell’ultima ora nello scenario politico cittadino, una realtà che sembra riscuotere nell’opinione pubblica, non solo femminile, un buon consenso. A vedersela con il sindaco in “gonnella” sembra ci siano, per ora, altri sette candidati, alcuni dei quali già scesi in campo in modo ufficiale da diversi giorni. Uno di questi è Bruno Rossi che è alla guida della lista del Partito Democratico, già al lavoro con la scelta dei dodici candidati consiglieri e che avrebbe incassato anche il sostegno del Sel di Vincenzo Montelisciani. Il nome è stato deciso a maggioranza nel corso di un’assemblea. Nonostante ciò, ci sarebbe un significativo gruppo di dissidenti che ruotano sia attorno a Franco Di Giannantonio, sia vicino al gruppo dei “Red” di Remo Pascucci. Dissidenti che non avrebbero digerito la candidatura caldeggiata dal segretario cittadino Roberto Giovagnorio e approvata a maggioranza, ma neanche i tempi e le modalità. Un’obiezione però tardiva, che non sarebbe stata espressa con convinzione durante l’assemblea, ma solo successivamente. Un gruppo quello dissidente che dopo la scelta di Rossi avrebbe cominciato a portare avanti una serie di consultazioni. Contatti ci sarebbero stati anche con la compagine della “Parigina”, orientata al centrodestra e aperte a ipotetiche alleanze. Quest’ultimo gruppo ha costituito uno staff composto da Maurizio di Marco Testa, Gabriele Venturini, Carlo Tellone, Fabrizio Venturini, Paolo Novella e Angelino Poggiogalle. A seguito delle richieste di consultazione di altre forze politiche il gruppo capeggiato Da Di Marco Testa ha individuato un gruppo di lavoro per ascoltare le proposte. Il gruppo dei dissidenti del Pd, però, per accettare la fusione avrebbe chiesto la testa – sillogismo mai tanto azzeccato – di Di Marco Testa. In una riunione del partito democratico, avvenuta lunedì pomeriggio, il gruppo di oppositori interni avrebbe fatto un passo indietro, partecipando appunto alla riunione riavvicinandosi al partito.
Sul versante del centrodestra, continua la sua crociata verso il voto anche la lista dell’ex sindaco Giampietro Pendenza, attorniato da uno staff di giovani che ha costituito un gruppo di sostegno denominato “Onda giovane”. Le caselle dei candidati sarebbero al completo ma i coordinatori Vincenzo Giovagnorio e Gianluca Rubeo parlano di «possibilità di aggiustamenti».
Pronta ad andare fino in fondo anche la lista “Tagliacozzo e frazioni”, coordinata da Mario Marini ed Ezio Prosperococco. Un gruppo che sostiene di avere come parola d’ordina «tagliare con il passato e con le regole della vecchia politica». Il problema della radicale aggregazione rimane però il capolista che non è stato ancora trovato.
Le new entry della campagna elettorale cittadina sono, infine, la compagine della Lega Nord, guidata da Marco Cervellini e pronta già a ufficializzare l’elenco dei nomi, e la lista civica “Tradizioni e cultura in movimento” capeggiata dall’eclettico Mario Iacomini. Il movimento ha già tenuto diverse riunioni e starebbe procedendo alla scelta dei candidati. Di certo, delle otto aspiranti liste elettorali, qualcuna potrebbe perdersi per strada oppure fondersi con le altre coalizioni.