Avezzano. “Ottimismo progettuale”, usa un’espressione sintetica e proiettata nel futuro l’assessore del comune di Avezzano Loreta Ruscio per riassumere il summit tenuto, accompagnata dal consigliere Alfredo Chiantini, con i vertici LFoundry nella sede di Avezzano.
Non solo ottimismo per indicare un clima di fiducia riscontato nello scambio con Stefano Piccone, Responsabile Amministrativo, Finanziario e Legale, Sergio D’Alberto General Affari Generali, Alessandro Albertini Responsabile risorse Umane, – intervenuti in rappresentanza dell’azienda più importante della Provincia- ma anche la sottolineatura di un approccio concreto ed operativo del tavolo, con focus immediato sulle possibili azioni da sviluppare in squadra. Strategie dell’azienda, prospettive, centralità del sito di Avezzano, possibili partnership per
accedere a finanziamenti nazionali e ruolo del territorio nel fornire alle imprese le competenze più utili per vincere la sfida sul mercato, restare competitivi, crescere. Questi sono stati gli argomenti toccati nell’appuntamento messo in agenda dall’assessore al bilancio dell’amministrazione Di Pangrazio nel tour che sta facendo per ascoltare le imprese e mettere sul tavolo impegni ed obiettivi comuni.
Una tappa, quella con la prima realtà aziendale della Provincia e cuore del Pil dell’intero Abruzzo, chiusa con l’impegno di un aggiornamento a stretto giro ma anche con la sensazione, non nascosta dagli amministratori avezzanesi, di un colloquio non solo doveroso per l’importanza della multinazionale ma soprattutto utile.
“Dopo l’intensa giornata dedicata alle opportunità della Zona economica speciale – spiega l’assessore Loreta Ruscio – nella quale l’amministrazione ha aperto le porte del Comune agli imprenditori per conoscere le opportunità della ZES, abbiamo messo in agenda questo colloquio particolarmente significativo. LFoundry ha dimostrato nel tempo la capacità di cambiare restando vicina al territorio, potremmo dire con i piedi ben piantati qui e lo sguardo volto a capire e, se possibile, anticipare gli scenari. Hanno anche un approccio molto pratico agli incontri che apprezzo molto. Per capire se ci sono le condizioni per collaborare, un’ora intensa, è più che sufficiente”.
Tanti gli argomenti al centro della riflessione comune. “Il primo – continua l’assessore – ha riguardato le strategie aziendali rispetto alle quali è stata ribadita la centralità dell’Hub di Avezzano anche per merito della competenza delle persone e del valore del sito che ha 30 anni di esperienza tecnica ed è sempre stato in grado di mantenere il passo con l’evoluzione delle tecnologie e l’aggiornamento dei processi, mettendosi in gioco sia rispetto a nuovi modi di produrre sia rispetto alle sfide della ricerca. Tutto ciò ha consentito di preservare la rilevanza a livello mondiale nel campo dei sensori di immagine e gestire le fasi evolutive in maniera meno traumatica e consente oggi di guardare al futuro con una fiducia, seppur prudente, che registriamo positivamente. Naturalmente servono competenze particolari e, qui, il territorio deve fare la sua parte”.
Su questo secondo aspetto la Ruscio osserva che “attualmente la maggior parte degli operatori e dei tecnici di produzione arriva dagli istituti tecnici di zone che gravitano intorno alla nostra città mentre, per i laureati l’azienda attinge da tutta Italia, puntando anche sui giovanissimi ma, accanto alle conoscenze sull’intelligenza artificiale e la gestione dei dati saranno ancora fondamentali quelle sull’ingegneria elettronica e le altre collegate alla c.d. industria 4.0. Il territorio, insomma, rappresenta le radici da cui l’albero ricava linfa vitale e dobbiamo lavorare perché sia in grado di offrire il massimo. Non si tratta di un tema su cui possono agire da sole le aziende o le Università o le Scuole ma uno di quelli in cui la collaborazione tra tutti gli attori – Comune compreso- può fare la differenza. Anche su questo l’amministrazione deve giocare in prima linea come accaduto, su un settore diverso come quello dell’agricoltura, con l’attivazione del nuovo corso di laurea in Intensificazione sostenibile delle produzioni ortofrutticole, voluto per offrire figure di alto profilo professionale alle aziende agricole marsicane”.
Esigenza che ancor di più si palesa nel settore dei semiconduttori in cui i tempi di sviluppo di nuove conoscenze sono rapidissimi e la guerra per i talenti particolarmente accesa anche tra nazioni. Da ultimo, ma non per importanza, è stato affrontato il tema dei possibili investimenti pubblici nella Marsica per l’ammodernamento e il rilancio delle attività produttive esistenti. Tema che potrà essere determinante anche per l’azienda di semiconduttori e su cui le amministrazioni a tutti i livelli dovranno fare la loro parte.