Avezzano. Torna a scuola nella Marsica e con un aumento dello stipendio. E’quanto stabilito dal tribunale dell’Aquila che gli ha riconosciuto il periodo di insegnamento in una scuola paritaria. Protagonista un professore di meccanica, residente a Capistrello, il quale aveva presentato domanda di mobilità al Miur dalla provincia di Pescara a quella dell’Aquila, per occupare un posto all’ Itis E. Majorana di Avezzano, ma non ottenne il trasferimento. Il posto cui aspirava, infatti, venne assegnato a un altro docente perché il suo punteggio in graduatoria era troppo basso, mancando i punti del servizio pre-ruolo svolto in un istituto scolastico superiore di Roma. Il docente, assistito dagli avvocati Salvatore Braghini e Renzo Lancia della Cisl scuola, ha presentato ricorso alla sezione lavoro del tribunale dell’Aquila al fine di rivendicare il punteggio non attribuito.
Il Giudice ha alla fine stabilito l’identica valenza dei servizi svolti negli istituti scolastici statali con quelli della paritaria. Il tribunale ha stabilito che le scuole per ottenere la certificazione della “parità” dal Ministero dell’Istruzione devono garantire il rispetto di rigorosi standard che ne assimilano il livello a quello dell’offerta statale.
Quindi il giudice ha ordinato al Ministero di rettificare la graduatoria tenendo conto del maggior punteggio spettante al prof marsicano e di disporre l’assegnazione definitiva della sede scolastica in base al punteggio rettificato.
Ha stabilito infine che gli anni della paritaria devono essere computati ai fini della ricostruzione di carriera, il che comporterà l’anticipazione del passaggio a una fascia di stipendio superiore, con il sensibile aumento della retribuzione.
Per l’avvocato Salvatore Braghini, “il consolidarsi di un orientamento favorevole all’equiparazione giuridica ed economica del servizio svolto nella scuola non statale rende giustizia alle tante scuole paritarie che integrano il servizio pubblico dell’istruzione, rispondendo ad esigenze di uguaglianza e parità di trattamento tra insegnamenti, nella direzione di una sostanziale armonizzazione del sistema normativo”. (p.g.)