Lasagna, fettuccine o chitarra, al ragù, rosso o bianco. Sono i primi piatti che ci si aspetta sulla tavola della domenica a casa di mamma o della nonna. Questa volta immaginiamoli però “rivisitati” in una chiave moderna, dove i profumi sono sempre quelli dell’Abruzzo ma dove i colori e l’originalità stupiscono.
Ricotta e sgombro che si sposano in un tortello
L’Osteria Sestini si prepara a festeggiare i due anni di attività (in agenda per il 26 luglio) e il giovane chef Giacomo Piacentino è a lavoro per creare sempre nuovi piatti che delizino il palato dei clienti, con abbinamenti tanto gustosi quanto ricercati.
Un esempio sono i tortelli ricotta e sgombro, su una crema di cime di rapa, presentati con un battuto di gamberi e lime, coulis di lamponi e menta.
Il ristorante, di proprietà di Oreste Sestini, che fa parte di una famiglia di imprenditori di Avezzano, si trova in via Sant’Andrea, ad Avezzano, immerso nella tranquillità del verde, lontano dalla confusione della città. Sestini, ha deciso di investire in un progetto che è stata la sua passione per una vita, che ambisce ad avvicinare a una cucina raffinata e curata nei minimi dettagli, quante più persone possibili, grazie alla creatività di un giovane chef che arriva dalla scuola di Niko Romito.
Il progetto si sviluppa sull’idea di mettere in rete una filiera di produttori locali che va dai mulini dove si lavorano le farine, passando per gli allevatori e gli agricoltori del posto.
I primi piatti tra sapori e profumi decisi e tradizione locale
Tutto ciò che che finisce sui tavoli dell’Osteria Sestini, dove si può mangiare anche all’aperto, godendosi finalmente il sole dell’estate, è fatto a mano, dopo ore di preparazione. Dal pane fino alla pasta. Sono diversi i primi proposti per il pranzo della domenica, da condividere magari con la famiglia, da scegliere sul menu che cambia a seconda della stagione ma anche dei gusti e delle richieste dei clienti.
Per i palati più decisi arrivano i profumi del bosco con una chitarra ai funghi cardoncelli e al tartufo fresco, presentato in grosse scaglie, che ricorda i sapori della tradizione della vicina Valle Roveto.
Per incuriosire magari i più piccoli senza rinunciare a un piatto gustoso si può scegliere invece una lasagna racchiusa in un piccolo “sacchetto”, colorata dal giallo dello zafferano, che nasconde nel cuore la salsiccia, la besciamella e il pecorino.
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