Tagliacozzo. Sulla mancata riapertura dei reparti, dopo il giudizio di ottemperanza chiesto dal Comune, la Asl risponde al sindaco Maurizio Di Marco Testa sostenendo di avere le mani legate e di «attendere direttive del Commissario Gianni Chiodi» perché l’azienda sanitaria «non è in condizioni di eseguire la sentenza». Nei giorni scorsi, il Comune di Tagliacozzo aveva chiesto nei giorni scorsi il giudizio di ottemperanza nei confronti del Commissario alla Sanità, Gianni Chiodi, della Asl e della Regione perché il Tar, all’inizio di giugno, ha bloccato le delibere commissariali che prevedevano la chiusura dei due ospedali marsicani (Tagliacozzo e Pescina), dichiarandole illegittime. Ma dopo un mese, la riapertura non è ancora avvenuta. Ora il Tar potrebbe inviare un commissario ad acta per fare in modo che venga eseguita la sentenza. Il manager Giancarlo Silveri, però, con una lettera inviata al legale del Comune, Luca Motta, ha fatto sapere di aver già inoltrato richiesta per dare esecuzione alla sentenza. «Siamo in attesa delle istruzioni e delle direttive», afferma Silveri nella lettera, «che saranno impartite dal Commissario per l’attuazione del piano di rientro dai debiti sanitari. Al riguardo abbiamo già inoltrata la richiesta». Il direttore generale della Asl ha inoltre fatto capire che, ci sono difficoltà economiche e che quindi non si può procedere al ripristino dei posti letto per acuti, come disposto dal Tribunale amministrativo dell’Aquila. «Appare fin troppo evidente», spiega infatti Silveri, «alla luce del commissariamento della Regione in materia di sanità pubblica, la Asl Avezzano Sulmona L’Aquila non attualmente in condizione esecuzione alla sentenza».