Avezzano. E’ notizia recente che il Sindaco di Avezzano Gabriele de Angelis, unitamente al parlamentare azzurro Quagliariello abbiano fatto un blitz a sorpresa (?) all’Ospedale di Avezzano per verificare la situazione. Accompagnati dagli stati generali della Dirigenza sanitaria, in lungo ed in largo sono state sviscerate le problematiche che affliggono illo tempore la struttura sanitaria. Il primo cittadino di Avezzano però ha fatto intendere chiaramente come si possa potenziare Avezzano, procedendo a tagli ulteriori presso ospedalucci minori come Tagliacozzo e Pescina. Ma non si è certo fatta attendere la replica del primo cittadino di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio che, in accordo con il Sindaco di Pescina Stefano Iulianella, per le rime precisa quanto segue a De Angelis.
“Improvvide dichiarazioni del sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis”, affermano, “che propone la chiusura dei “Pronto Soccorso” di Pescina e Tagliacozzo per risolvere le problematiche del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Avezzano.
De Angelis dimostra un’ignoranza imbarazzante in materia e forse”, continuano, “troppo distratto dai rimpasti settimanali delle sue giunte, non ha avuto modo di acquisire le giuste informazioni che gli avrebbero sicuramente evitato di pronunciare le risibili “soluzioni” propugnate ieri nella conferenza stampa di Avezzano in presenza del senatore Quagliariello e del dottor Walter Di Bastiano.
Tutti sanno – tranne il Sindaco di Avezzano – che nei presidi ospedalieri di Pescina e Tagliacozzo”, continuano i due sindaci, “non esistono più da tempo i Pronto Soccorso ma sono operativi H24 dei Punti di Primo Intervento. Nei P.p.i. non si affrontano i cosiddetti “codici rossi” come dichiarato erroneamente da De Angelis, quindi l’assurda ipotesi di chiusura notturna a Pescina e Tagliacozzo, per favorire una maggiore funzionalità del servizio con l’incremento della turnazione nel Pronto Soccorso di Avezzano è assolutamente irrilevante ai fini della risoluzione delle problematiche di quest’ultimo.
La realtà è diametralmente opposta rispetto al ragionamento di De Angelis è diametralmente opposta, non è difficile comprendere che la funzione dei punti di primo intervento di Pescina e Tagliacozzo è piuttosto di sgravio del Pronto Soccorso di Avezzano – parliamo di più 16.000 interventi annui che andrebbero ulteriormente ad appesantire la struttura avezzanese – e non costituisce un problema come dal lui affermato. Ad Avezzano le lungaggini inaccettabili per i pazienti che accedono al Pronto Soccorso sono proprio per i codici gialli e verdi che sono affrontati – e potrebbero essere affrontati ancor meglio con una più intelligente dislocazione – appunto a Pescina e a Tagliacozzo.
I codici rossi di per sé stessi sono trattati con l’urgenza dovuta e, per le loro peculiarità, sono grazie a Dio in numero molto minore rispetto ai gialli e ai verdi. A ciò si aggiunga che l’orografia dei nostri territori esige una più veloce e diretta accessibilità dei punti di primo intervento per i casi più gravi, dove può essere operata una stabilizzazione della patologia, prima che i pazienti siano trasferiti nelle strutture più attrezzate.
Questa ridicola discussione, e ciò dispiace, è la presa di coscienza che purtroppo si è molto distanti dalla comunione di intenti che si riscontrava fino a qualche tempo fa tra gran parte dei sindaci della Marsica e il sindaco del Capoluogo, indispensabile per lo sviluppo e la salvaguardia dei servizi – a tutti i livelli – del territorio. Iniziative non concordate e personalismi inconsistenti ci riportano a “tempi di campanile” che credevamo ormai superati. Il sindaco di Avezzano, con le proprie convinzioni, non rappresenta più quindi le esigenze sanitarie dei territori di Tagliacozzo e Pescina nell’ambito del comitato ristretto dei sindaci della Provincia dell’Aquila.”
Indignazione degli altri sindaci. “Alla voce dei Sindaci di Pescina e Tagliacozzo”, spiegano Giovagnorio e Iulianella, “che ribadisce l’importanza dei rispettivi ppi, si aggiunge quella dei sindaci dei territori limitrofi della Marsica orientale e occidentale”.
Anche i Consiglieri regionali di riferimento per l’area di Pescina e della Marsica orientale, Maurizio Di Nicola, e quella della Marsica occidentale, e di Tagliacozzo, Lorenzo Berardinetti, si sono pronunciati in merito: “Nonostante la disciplina nazionale vigente voglia la chiusura dei Ppi entro il biennio successivo alla chiusura degli Ospedali”, affermano, “la Regione continua a garantire il funzionamento h24 dei punti di primo intervento di Pescina e Tagliacozzo dove vengono trattati circa 16mila casi annui. Preoccupa che il centrodestra abbia in animo di continuare a sfasciare la sanità periferica marsicana dopo aver già sancito, nel 2010, la chiusura dei presidi di Pescina e Tagliacozzo”. @d.i.