Tagliacozzo. “L’emergenza del personale della Asl 1 continua a essere gravissima. Arrivano notizie di carenze praticamente ogni giorno, segno delle enormi problematiche a livello organizzativo che né i vertici aziendali né la Giunta Marsilio sembrano voler risolvere. L’ultima in ordine di tempo riguarda il reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Tagliacozzo, convertito in reparto Covid senza contestualmente dare le giuste condizioni di lavoro al personale. È come se, nella Marsica, fossimo ancora all’anno zero della pandemia, con due anni di lotta contro il virus che non hanno insegnato niente a nessuno. E a pagarne le conseguenze sono come al solito gli operatori sanitari e il territorio. Tutto questo non è tollerabile”.
La denuncia. Accuse mosse dal consigliere regionale Giorgio Fedele (M5s) in merito a quanto avviene all’interno della Asl 1. Ecco cosa sta succedendo a Tagliacozzo: “Il reparto di cardiologia del presidio era l’unico capace di offrire la riabilitazione cardiologica all’interno del territorio di competenza della Asl. Con la sua chiusura al fine di convertirlo a reparto Covid, i pazienti sono stati dirottati nel resto della Regione. Non solo, alcuni di essi sono stati mandati anche in cliniche private convenzionate, con annesso esborso di denaro pubblico da parte della sanità regionale. Da oltre due 20 giorni i ricoveri sono stati bloccati per prepararsi ad accogliere i positivi”.
“Da qui iniziano tutti i problemi organizzativi della struttura di Tagliacozzo e che l’attuale governo regionale, come nel resto della Marsica, non ha mai affrontato. Attualmente ci sono sette infermieri e sei Oss per coprire le turnazioni: un numero che non è in nessun modo e in nessun caso sufficiente per evitare agli operatori turni infiniti e massacranti. Basti pensare che, per ogni turno, servirebbero almeno tre infermieri e tre Oss in corsia, ebbene solo nella giornata di ieri si contava un infermiere e due Oss al pomeriggio, mentre per il turno serale un infermiere e un operatore socio sanitario. Sono numeri da brividi, e se è stato garantito il servizio di assistenza ai pazienti è stato solamente grazie allo sforzo e all’abnegazione degli operatori. Non riuscirò mai a ringraziarli abbastanza per quello che fanno ogni giorno, andando ben oltre i propri compiti per la disorganizzazione cronica della Asl”.
“Da ieri ci sono cinque pazienti in reparto, ma i numeri sono destinati ad aumentare, aggravando ulteriormente il quadro della situazione per i sanitari. Dobbiamo rilevare che molti di questi degenti hanno contratto il virus nelle strutture ospedaliere, segno di come non siano state efficacemente realizzate le separazioni tra percorsi sporchi e puliti nel resto dei presidi della Asl 1″.
“La Asl smetta di sprecare energie nel cercare di imporre il silenzio con minacce, nemmeno troppo velate, e inizi a risolvere problemi noti da due anni. La propaganda del centrodestra e della Giunta Marsilio sul nuovo ospedale di Avezzano non funziona. L’Azienda risolva i problemi e il Presidente Marsilio, l’Assessore Verì e tutto il centrodestra inizino a fare il proprio dovere vigilando su quello che accade nella Asl 1. È il momento di dire basta”, conclude Fedele.