Tagliacozzo. All’ospedale le macchine stanno per sostituire gli uomini anche per fare le analisi del sangue. Arriveranno infatti nella struttura Comunale, almeno secondo una disposizione della Asl contestata dal comitato civico, i macchinari per il test al point-of-care (Poct). “Dal 17 giugno il laboratorio analisi funzionerà solo dalle 8 alle 14”, annuncia Rita Tabacco, responsabile del comitato civico a difesa dell’ospedale, “la reperibilità che effettuano i tecnici di laboratorio non ci sarà più”. Sarà infatti utilizzato il Poct e quindi per analisi più specifiche e più complesse il paziente verrà trasportato in ambulanza all’ospedale di Avezzano. “Questo comporterà un ritardo nei soccorsi e negli interventi”, sostiene il comitato, “e contesteremo il provvedimento per vie legali visto che c’è una sentenza che parla chiaro e un commissario che sta analizzando che tutto sia in regola”. Il comitato non ci sta e annuncia denunce perché la sentenza definitiva del Tar ha stabilito che i servizi non possono essere né tagliati né ridimensionati. Invece la Asl va avanti e sostituisce il servizio con un’analisi medica svolta da un macchinario.
Secondo quanto stabilito dal Tribunale amministrativo dell’Aquila, il pronto soccorso dell’ospedale, secondo la sentenza esecutiva, deve disporre 24 ore al giorno di un chirurgo, un anestesista, un cardiologo, un radiologo e un ortopedico immediatamente reperibili, con tutti i connessi servizi di diagnostica strumentale e di analisi di laboratorio avendo a disposizione almeno quattro posti letto per l’osservazione breve.