Tagliacozzo.. “Nonostante tutti i miei appelli e inviti al dialogo in virtù di un interesse superiore, tutti i Consiglieri di maggioranza in quota centrodestra hanno votato contro agli emendamenti che ho presentato quest’oggi in Commissione sanità: ognuno di questi era finalizzato a salvare l’attuale configurazione dell’ospedale ‘Umberto I’ di Tagliacozzo e ad agganciare i venti posti letto di lungodegenza dell’ospedale ‘Serafino Rinaldi’ di Pescina all’ospedale di Avezzano e non a quello dell’Aquila, altra decisione assurda e insensata presente in questa futura rete ospedaliera. Ho cercato in tutti i modi di interloquire con il governo regionale, rendendomi disponibile anche a votare emendamenti di maggioranza proprio perché la sanità non ha colore politico, ma non c’è stato verso”. Lo dichiara il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Giorgio Fedele.
“In occasione della scorsa seduta di Commissione l’Assessore Verì ha tracciato la strada che la sua maggioranza avrebbe dovuto seguire, ossia bocciare drasticamente ogni forma di modifica al loro lavoro. Dialogo e confronto sono stati negati, e tutti quei suggerimenti presentati per migliorare la futura rete ospedaliera sono stati cassati senza appello. Un atteggiamento incomprensibile che non dovrebbe appartenere a uomini e donne delle istituzioni. Oggi, invece, al momento del voto tutta la maggioranza è stata compatta nell’alzare la mano contro gli emendamenti pro Tagliacozzo e Pescina. Ma non tutto è perduto e, al prossimo Consiglio Regionale, ci sarà l’ultima possibilità di cambiare idea e votare favorevolmente quegli emendamenti che i cittadini chiedono di approvare. Come detto nelle scorse settimane, sono pronto a votare a favore anche le proposte presentate dalla maggioranza, purché non siano l’ennesima presa in giro. Ad oggi, è bene sottolinearlo, nessuno dei Consiglieri di centrodestra ha presentato niente. Continuo a ripetere che questa non può essere una battaglia di colore politico ma di territorio e il 12 dicembre, durante il Consiglio Regionale, cioè l’ultima occasione utile per modificare la rete ospedaliera, ripresenterò di nuovo i miei emendamenti”, conclude Fedele.