Avezzano. La carenza di personale all’interno dell’ospedale di Avezzano e, più in generale, nella Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, si sta trasformando in una vera emergenza. A denunciarlo è la UIL Sanità, che parla di “condizioni insostenibili” nei reparti e lancia l’allarme su turni massacranti e servizi messi a rischio. La direzione della Asl, però, respinge le accuse e annuncia nuove assunzioni. Ma il sindacato non ci sta e rilancia: “Nessuna assunzione reale, solo spostamenti interni. La situazione è drammatica”.
La denuncia della UIL: “Turni doppi, personale al limite”
A prendere la parola è Florindo De Angelis, rappresentante UIL Sanità, che descrive un quadro critico: “Da giugno abbiamo segnalato carenze di personale a più riprese. Ora, con le ferie estive, il sistema è al collasso”. Reparti come chirurgia vascolare, ortopedia, pediatria, centro trasfusionale, radiologia interventistica e ambulatori oncologici – secondo il sindacato – lavorano con organici ridotti all’osso.
Gravi criticità anche nel presidio di Tagliacozzo: “Al pronto soccorso solo 12 OSS costretti a turni da 12 ore” spiega De Angelis, “mancano figure anche nel laboratorio analisi”. La UIL denuncia inoltre che le proposte avanzate, come l’utilizzo di graduatorie della Asl di Teramo, sono rimaste senza risposta.
La replica della Asl: “In arrivo rinforzi, avviate nuove procedure”
Non tarda ad arrivare la replica della dirigenza sanitaria. Adriano Fiorini, responsabile delle professioni sanitarie della Asl 1, precisa che “non sono stati effettuati accorpamenti tra reparti e sono già stati assegnati quattro infermieri al presidio marsicano, distribuiti tra pediatria, radiologia, chirurgia vascolare e dialisi”.
Fiorini assicura anche che “sono in corso procedure per assumere altri infermieri tramite scorrimento di graduatorie, già da settembre, e che sono già entrati in servizio quattro nuovi OSS, grazie a una graduatoria condivisa con la Asl di Teramo”. La Asl comunica infine che “sono in fase di attuazione analoghe procedure per tecnici, fisioterapisti e altre figure professionali”.
UIL: “Solo riassegnazioni, nessuna nuova assunzione. Siamo pronti alla protesta”
La UIL Fpl, prima forza sindacale nella Asl 1, contesta punto su punto la versione dell’Azienda: “Non bastano certo quattro OSS o qualche spostamento interno per coprire falle strutturali” attacca, “gli infermieri citati da Fiorini non sono nuove assunzioni, ma personale già in servizio riassegnato da altri reparti, che ora risultano ancora più scoperti”.
Il sindacato sottolinea inoltre che non accetta “lezioni da nessuno, tantomeno da Fiorini o dalla sua collaboratrice ospedaliera”, e annuncia un accesso agli atti per documentare ufficialmente la mole di richieste inevase da parte dei dirigenti di reparto. “Sarà nostra cura fornire anche i dati sull’uso sproporzionato dello straordinario per coprire turni ordinari” conclude la UIL, “a quel punto anche Fiorini dovrà prendere atto della reale gravità della situazione”.