Avezzano. “La CISL FP Abruzzo Molise solleva l’attenzione della Asl 1 sull’urgente necessità di interventi nei reparti di Ostetricia e Ginecologia e Pediatria dell’ospedale di Avezzano, in particolare riguardo alla carenza di personale OSS, attraverso una nota ufficiale.
La mancanza di OSS impatta significativamente sull’assistenza ai pazienti e sul benessere del personale sanitario, costringendo il personale infermieristico a svolgere compiti al di là delle proprie mansioni specifiche, riducendo così l’efficienza complessiva dell’assistenza. La problematica delle turnazioni notturne è di particolare rilievo, con il personale OSS che si trova a gestire più reparti contemporaneamente, mettendo a rischio la qualità delle cure fornite. La CISL FP Abruzzo Molise chiede un dialogo aperto e costruttivo con la direzione sanitaria per trovare soluzioni immediate e durature, tra cui l’incremento dell’organico degli OSS e la revisione dell’allocazione delle mansioni per garantire il rispetto delle competenze specifiche di ogni professionista. “Assicurare un ambiente di lavoro sicuro e equo per il personale sanitario è fondamentale per il benessere dei dipendenti e per mantenere elevati gli standard di cura per i pazienti,” ha dichiarato il Segretario Generale della CISL FP Abruzzo Molise, Vincenzo Mennucci. “È cruciale adottare misure concrete per affrontare la carenza di personale OSS e ristabilire un equilibrio nelle responsabilità lavorative all’interno dei reparti.” La CISL FP Abruzzo Molise si impegna a monitorare attentamente la situazione e a promuovere iniziative volte a sostenere la qualità dell’assistenza sanitaria e la dignità professionale dei lavoratori sanitari dell’ospedale di Avezzano. Queste preoccupazioni sono emerse con forza durante l’assemblea tenuta dalla CISL FP il 22 marzo 2024 con i lavoratori dei reparti di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria, sottolineando la necessità di azioni rapide e mirate per affrontare queste criticità e migliorare le condizioni lavorative e la qualità dell’assistenza ai pazienti”.