Tagliacozzo. Sembra non avere mai fine la polemica sui meriti e i demeriti per il ricorso che ha salvato l’ospedale di Tagliacozzo. L’opposizione interviene ancora e i consiglieri Comunali Giampietro Pendenza, Vincenzo Giovagnorio, Alfonso Gargano, Bruno Rossi e Roberto Giovagnorio, illustrano atti alla mano la questione relativa al mancato ricorso del Comune al Tar. Il Comune ha fatto ricorso solo al Consiglio di Stato, mentre il comitato anche al Tar.
Affermano:
“Inaspettatamente registriamo la risposta del Sindaco di Tagliacozzo alle nostre osservazioni sulla problematica Ospedale, e ne restiamo stupiti, in quanto, almeno per una volta, avrebbe dovuto dare prova di umiltà, riconoscendo, semplicemente, di avere sbagliato.
La sorpresa nasce dal fatto che gli argomenti da noi addotti sulla questione del mancato ricorso appaiono di una chiarezza unica e, per di più, debitamente documentati. Leggiamo, esterrefatti, che il Sindaco rammenta di essere “Autorità sanitaria” a corrente alternata: quando, infatti, c’era bisogno di difendere l’Ospedale in sede giuridica, non lo ha fatto, come si evince, senza ombra di dubbio, dalla lettura della delibera da lui e dalla sua giunta firmata, n. 227 del 22/11/2012, dove si attesta che: “..Considerato, tuttavia, che nel procedimento n. 238/2012 pendente davanti al Tar Abruzzo, nel quale il Comune di Tagliacozzo nonsi è costituito”.
Il Sindaco, invece di attaccare sempre con toni arroganti, di frequente utilizzati, tipo: “meschini giochetti, strumentalizzazioni varie, incapacità dei sottoscritti consiglieri, sterili demagogie politichesi”, spieghi al popolo sovrano perché non ha proposto ricorso a tutela del Pronto Soccorso, come, invece, fortunatamente, ha fatto il Comitato Pro Ospedale, ottenendo esito favorevole!
Gli scriventi, carte alla mano, e non solo a parole, si rendono disponibili ad un confronto pubblico, per chiarire definitivamente la questione.
Il Sindaco inutilmente tenta di sviare la realtà dei fatti, adducendo giustificazioni che non stanno minimamente in piedi, e deviando il discorso sulle spese sostenute per l’Avvocato!
Dimostri linearità e trasparenza al popolo tentando, altresì, di intraprendere qualche azione utile in favore della popolazione, dal momento che, ad oggi, non si vede nulla di positivo.
L’unica alternativa, dopo un’omissione di tale gravità, a discapito della tutela della salute pubblica e dopo aver ingiustamente preso in giro un’intera popolazione sulle azioni che l’Amministrazione Comunale avrebbe intrapreso, ma che, invece, come dimostrato, non corrispondono al vero, (parliamo del famoso ricorso non fatto, ma rivelatosi invece punto cardine della vicenda, in quanto è stata la pietra miliare come punto di riferimento anche in altre Regioni), sarebbe quella di rassegnare le dimissioni, in segno di rispetto nei confronti degli elettori che non meritano tali affronti”.