Avezzano. Infermieri e medici senza soldi della reperibilità nella busta paga. E’ quanto avvenuto all’ospedale di Avezzano riguardo alle pronte disponibilità degli infermieri. Numerose le proteste per un fatto che ha interessato un centinaio di dipendenti. Si sono ritrovati la busta paga senza il conteggio delle ore passate a lavorare dopo la chiamata di reperibilità. Secondo i lavoratori, il problema riguarderebbe l’assenza di un’addetta.
“Alla base del disservizio”, spiegano i lavoratori della Asl, “c’è l’assenza di una dipendente del settore amministrativo a causa di malattia. Se il problema è soltanto questo, basterebbe che ci fosse un sostituto per evitare disagi. Se i problemi sono altri, allora potrebbero avvisarci e dirci cosa è accaduto”. Il servizio di pronta disponibilità in pratica è la reperibilità immediata del dipendente che ha l’obbligo di arrivare in ospedale nel più breve tempo possibile dalla chiamata. E’ un servizio che viene reso dal dipendente della Asl oltre al normale orario di lavoro.
Per tale motivo è considerato come lavoro straordinario ed è limitato principalmente ai periodi notturni e festivi. Riguarda ad esempio i lavoratori che devono tornare in servizio al pronto soccorso. Viene retribuito con soldi in più sullo stipendio. Per questo motivo, molti dipendenti dell’ospedale su quei soldi degli straordinario ci contano.
“Ci aspettiamo uno stipendio di una certa somma”, protestano, “poi invece ci ritroviamo una busta paga alleggerita”. La mancata assegnazione degli straordinari ha interessato solo Avezzano e non gli altri ospedali della Asl numero 1, come L’Aquila e Sulmona. Sulla questione sollevata dai dipendenti, la Asl, da noi contattata, ha preferito non intervenire.