Sante Marie. L’orso e i suoi cuccioli a spasso per le strade di Sante Marie. Martedì sera il plantigrado con i suoi due cuccioli ha deciso di farsi una passeggiata per il paese. Dopo essere stato avvistato lungo le strade provinciali che collegano Sante Marie con le frazioni e nell’area della riserva naturale grotte di Luppa, martedì sera mamma orsa e i suoi due piccoli sono scesi direttamente in paese tra le abitazioni.
Erano circa le 20 quando una residente della zona alta di Sante Marie, affacciandosi sul terrazzino per fumare, ha visto da lontano un animale muoversi. Inizialmente non aveva capito che si trattasse di un orso, pensava un cane di grossa taglia, quando poi ha visto dietro i suoi due piccoli si è subito precipitata ad avvertire gli amministratori comunali della presenza degli animali protetti in paese. L’orso però quando si è riaffacciata, forse disturbato dai rumori, era già sparito. Probabilmente è risalito lungo via della Libertà ed è spuntato sulla Tiburtina dove si è imbattuto in degli automobilisti che tornavano verso Sante Marie.
In particolare un residente ha visto l’orso e i suoi due cucciolotti mentre tentavano di attraversare la strada e immediatamente ha spento l’auto e invitato l’automobilista che viaggiava nell’altro senso di marcia a rallentare. Ieri mattina in paese sono tornati i responsabili del Focal Point della rete di monitoraggio dell’orso marsicano che insieme agli addetti della riserva naturale grotte di Luppa, al primo cittadino Lorenzo Berardinetti e al vicesindaco Vincenzo Zangrilli, hanno ricostruito i movimenti dell’orso e trovato tracce utili. Grazie a delle orme e a degli escrementi lasciati lungo la strada Sefora Inzaghi del Focal Point ha tracciato la strada degli animali giunti in paese sicuramente per cercare cibo.
Nelle prossime ore verranno installate delle foto trappole che serviranno a monitorare l’area della riserva naturale, dove gli orsi evidentemente si sono insediati, e a capire quali sono i suoi movimenti. È sempre più evidente che ormai l’animale simbolo dell’Abruzzo si sta muovendo anche oltre il raggio d’azione del parco nazionale. Ora bisognerà capire dove ha trovato casa e se nelle prossime settimane, con l’arrivo dell’inverno, lascerà la zona per tornare in alta montagna