Lecce nei Marsi. Da qualche giorno un orso bruno marsicano ha ripreso a frequentare il territorio del centro abitato del comune. Era già accaduto in autunno, quando erano stati visitati alcuni pollai. La possibilità di trovare facile alimentazione favorisce il ritorno dell’orso, che evidentemente in questa stagione invernale si è preso una brevissima pausa e non il letargo che comunemente immaginiamo. Nelle sere trascorse l’orso ha visitato di nuovo un pollaio e si è aggirato nei pressi del centro abitato, creando qualche preoccupazione negli abitanti.
Il sindaco, Gianluca De Angelis, e l’ammnistrazione comunale si sono immediatamente attivati in collaborazione con il parco nazionale d’Abruzzo, che ha predisposto turni di perlustrazione del servizio di sorveglianza nelle ore serali e nelle prime ore della notte.
In accordo con il parco, inoltre, il primo cittadino ha emanato un’ordinanza nella quale si stabilisce: il divieto di avvicinarsi a esemplari di Orso bruno marsicano a piedi, in auto o con qualunque mezzo a distanze inferiori a 100 metri, il divieto di illuminare con qualsiasi lampada e altre fonti luminose gli esemplari di orso al fine di avvistarli o fotografarli, il divieto di alimentare gli esemplari di orso in qualsiasi modo anche rendendo disponibili fonti trofiche destinate a specie animali domestiche e il divieto di intercettare la frequenza dei radio-collari degli orsi muniti dell’apposito dispositivo. Inoltre il servizio di sorveglianza e il servizio scientifico del parco, in collaborazione con l’amministrazione comunale, stanno verificando tutte le possibili fonti alimentari con l’obiettivo di renderle inaccessibili ed evitare la presenza dell’orso. “Chiediamo a tutti la massima collaborazione”, ha spiegato il sindaco, “e soprattutto chiediamo di evitare l’avvicinamento o inseguimento dell’animale e l’assembramento di persone che possono creare situazioni problematiche e rendere difficoltose le azioni di cattura e dissuasione dell’orso”.