Avezzano. Animali selvatici sulle strade, Augusto Di Bastiano chiama in causa le istituzioni: “Nel 2006 segnalai il problema ma non venne fatto nulla a riguardo”. L’uccisione dell’orso sull’A24 ha mobilitato l’opinione pubblica. Cittadini, associazioni e ambientalisti hanno chiesto una maggiore tutela per questi animali e anche per gli automobilisti che transitano sulle strade abruzzesi. Di Bastiano, responsabile del centro giuridico del consumatore, già nel 2006 aveva lanciato un allarme alla Regione chiedendo di intervenire. Ma da allora nulla è stato fatto. “Leggo le dichiarazioni dell’assessore regionale Febbo e del consigliere Proviciale Alfonsi, sull’orso ucciso e dello scampato pericolo dell’automobilista e sulle eventuali azioni da intraprendere. L’investimento dell’orso ha avuto gran risalto anche su la stampa nazionale, peccato che gli anni passano e quanto si dice nel momento di un evento diventano parole di pura circostanza e non altro”, ha commentato Di Bastiano, “nel 2006 mi rivolsi all’allora assessore regionale all’Ambiente, perché pur rispettando le competenze in materia delle province, dei parchi, delle riserve naturali, delle comunità montane, la nostra Regione era ed è la regione dei Parchi ed essa può avere un ruolo primario in Italia e nel Mondo avendo la sensibilità per affrontare il problema e dare indirizzi precisi. La strada da seguire secondo me potrebbe essere una campagna di sensibilizzazione dei cittadini, formazione professionale per progettisti, amministratori tecnici, definizione di un prontuario regionale di linee guida per la progettazione e costruzione di infrastrutture viarie ecologiche tali da migliorare la sicurezza degli utenti, ridurre la mortalità degli animali,evitare la frammentazione del paesaggio. Sono un ottimista e oggi come allora mi aspetto che qualcosa avvenga”.