Cocullo. Orso morto, in campo il nucleo Cinofilo Antiveleno: accertamenti all’istituto zooprofilattico di Avezzano.
I resti, in avanzato stato di decomposizione, dell’orso rinvenuto nella zona Olmo Bobbi tra Cocullo e Ortona dei Marsi, si trovano all’istituto zooprofilattico di Avezzano, dove verranno sottoposti ad esami, anche genetici, per fare luce su quanto accaduto. Al momento non si può escludere nessuna pista, dal bracconaggio, alla morte naturale, a quella per avvelenamento.
Il Nucleo Cinofilo antiveleno del parco ha perlustrato l’area con i cani alla ricerca di esche avvelenate o sostanze letali.
Il luogo del ritrovamento si trova fuori del perimetro del Parco nazionale e della sua area contigua. Intanto dal Parco fanno sapere che è “difficile e alquanto impossibile stabilire le cause e la data della morte, visti i pochi resti trovati”.
Il 13 aprile scorso, a Forca Caruso, nel territorio di Ortona dei Marsi, venne rinvenuta la carcassa di un altro orso che si scoprì deceduto per infezione ma colpito con un fucile a pallini, probabilmente quando era agonizzante.
Olmo di Bobbi in passato è stata teatro di avvelenamenti di fauna protetta. Le indagini continuano.