Avezzano. “Nei giorni scorsi, sulla A25, un orso marsicano è stato ucciso molto probabilmente da un mezzo pesante, che poi si è dato alla fuga e ci auguriamo che questo criminale venga preso e punito come deve. Stando alle dichiarazioni ufficiali del parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, la società Strada dei Parchi non ha mai dato seguito alle richieste di messa in sicurezza avanzate.
Il Parco era tornato nella primavera scorsa a sollecitare Strada dei Parchi sull’opportunità di adottare misure adeguate a ridurre il rischio di incidenti, dopo aver ricevuto la segnalazione che l’orsa Amarena e i suoi quattro cuccioli avevano nuovamente attraversato l’autostrada fra Pescina e Carrito, frazione di Ortona dei Marsi, un’area in cui, nel 2017, era stato accertato il passaggio di almeno un orso grazie ai dati del collare . La società concessionaria ha ammesso nel suo comunicato che occorre costruire 83 km di barriere di sicurezza, indicando quelle che sono le difficoltà legate alle attese di alcuni piani operativi.
L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente rilancia proponendo, in attesa che si costruiscano queste barriere di sicurezza i cui tempi non sono ancora chiari, la realizzazione dei ponti erbosi. Si tratta di strutture in legno con base in acciaio smontabili che possono tranquillamente permettere il passaggio da una parte all’altra dell’autostrada dei selvatici del parco, orsi in testa, senza mettere in pericolo la vita di nessuno così come già avviene in molte altre nazioni del mondo”. Questo il comunicato ufficiale dell’AIDAA dopo le precisazioni della società Strada dei Parchi in merito all’uccisione dell’orso marsicano investito nella notte tra lunedi e martedi scorso sulla A25 in direzione Pescara, al Km 94 tra Avezzano e Celano.