L’Aquila. Presieduta dal Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, si è tenuta questa mattina in Prefettura una riunione convocata per l’esame della problematica connessa alla presenza degli orsi confidenti nei centri abitati della Marsica ricadenti o contigui all’area del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
All’incontro hanno preso parte il Direttore del Parco; il Direttore Generale del Patrimonio Naturalistico del Ministero della Transizione Ecologica; il Responsabile dell’Area della gestione del patrimonio faunistico dell’Ispra; la Responsabile dell’Ufficio Parchi e Riserve della Regione Abruzzo; rappresentanti del Parco Nazionale della Majella e del Cogesa Sulmona; il Questore della Provincia dell’Aquila, il Comandante Provinciale e dei Carabinieri con i responsabili competenti dei Carabinieri Forestali e gli amministratori dei Comuni di Castel di Sangro, Roccaraso, Bisegna, Ortona dei Marsi, Pescina, Gioia dei Marsi, Lecce dei Marsi, Villavallelonga, Villalago (con i responsabili della Riserva Lago di San Domenico e Lago Pio e di Ambiente e Vita Abruzzo) e Scanno.
Il Direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, che aveva richiesto il supporto del Prefetto per l’organizzazione di un incontro collegiale sul tema, ha evidenziato come negli ultimi 5 mesi sia stata intensissima l’attività di controllo sul territorio svolta dai Guardiaparco e dai Carabinieri Forestali, attraverso l’utilizzo di circa 600 pattuglie nel periodo considerato, che ha permesso di svolgere un’attenta opera di vigilanza e salvaguardia sia dei centri abitati che degli orsi presenti negli stessi, un’opera che fortunatamente al momento ha evitato danni ad entrambe le categorie e incidenti stradali sulle arterie delle aree interessate.
Lo stesso Direttore ha auspicato una più proficua collaborazione da parte delle amministrazioni comunali competenti, al fine sia di ridurre la presenza di rifiuti incustoditi o di fonti trofiche sui territori che di controllo e recinzione delle coltivazioni, specie da frutta, che possono costituire motivo di attrattiva alimentare per gli orsi.
Sul tema della sinergia di interventi da adottare tra i vari soggetti coinvolti si sono espressi anche altri partecipanti all’incontro, evidenziando tra l’atro come spesso anche atteggiamenti imprudenti da parte dei turisti o della popolazione residente possono costituire elemento di pericolo o fonte comunque di preoccupazione, spesso non dipendente da comportamenti autonomi degli orsi.
La Regione ha garantito vicinanza ai Comuni, anche attraverso stanziamento di eventuali adeguate risorse, così come il Cogesa che ha specificato le azioni intraprese o in cantiere per il controllo della gestione rifiuti sul territorio.
Dai sindaci si sono garantiti vari interventi migliorativi, anche attraverso adeguate campagne comunicative, sia riguardo la problematica della raccolta rifiuti, specie di quelli di tipo organico, sia per ciò che concerne la messa in sicurezza delle coltivazioni, specie da frutta.
Il Prefetto, infine, ha sollecitato l’adozione di uno specifico Protocollo d’Intesa che possa prevedere precise competenze e costituire strumento di supporto ed operatività sinergica tra tutti i soggetti coinvolti, al fine di poter disciplinare in maniera omogenea la presenza degli orsi, la sicurezza delle persone e la salvaguardia degli interessi dei coltivatori ed allevatori della zona.
A tale scopo, sarà previsto un cronoprogramma operativo tra tutti i soggetti coinvolti che possa rapidamente definire un documento specifico da condividere per poter firmare il Protocollo proposto dal Prefetto.