Ortucchio. Una bomba di 500 libbre, che esplodendo provoca un’onda d’urto paragonabile a un terremoto di magnitudo 1.5: sono iniziate oggi all’alba le operazioni di disinnesco e brillamento dell’ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale rinvenuto nella cava Le Coste di Ortucchio. Sul posto, oltre all’esercito e agli artificieri del sesto genio di Roma, sono presenti le forze dell’ordine, carabinieri, polizia, protezione civile di Tagliacozzo e degli altri comuni della zona.
Alle 7 di questa mattina è scattata l’evacuazione dei residenti e lo sgombero delle attività produttive nel raggio di 1800 metri. Gli evacuati sono 334, di cui 20 disabili: 220 residenti delle Case Rosa e del Borgo rurale a Ortucchio, 88 cittadini di San Veneziano a Gioia dei Marsi e 26 abitanti delle case sparse tra Ortucchio e Venere di Pescina. Le attività produttive sgomberate, tra aziende e allevamenti, sono 14, 9 a Ortucchio, 4 a Venere e una a Gioia: tra le più grandi ci sono lo stabilimento Aureli e un allevamento di 500 capi. Restano inoltre chiuse al traffico la Statale 83 Marsicana, tra Venere e Gioia e l’incrocio con la Provinciale 17; la Circonfucense tra Ortucchio e Pescina – San Benedetto; la Provinciale 21 tra Lecce nei Marsi e Gioia e tra San Veneziano e la Statale 83.
Completata l’evacuazione, gli artificieri del sesto genio di Roma daranno il via alle operazioni di rimozione dell’innesco o spoletta nel luogo del ritrovamento. Poi il contenitore metallico di esplosivo verrà trasportato in sicurezza ad Arciprete dove sarà fatto brillare in una buca profonda 5 metri. Se il disinnesco non dovesse andare a buon fine, l’esplosione controllata avviene senza spostare la bomba. L’esigenza di far brillare l’ordigno in altra sede è del tutto precauzionale e legata al fatto che la cava Le Coste si trova in corrispondenza della faglia sismica del Fucino. L’onda d’urto prodotta dalla deflagrazione, infatti, può essere paragonata a un terremoto di magnitudo 1.5.
Ecco le indicazioni e i consigli per gli sfollati: prima di lasciare le proprie case, bisogna assicurarsi di controllare imposte, forniture di luce e gas, allontanare veicoli, animali, oggetti infiammabili o pericolosi. Si raccomanda di indossare indumenti comodi e caldi, spostarsi in auto e portare al seguito cibi, medicinali e documenti.
Dove possono andare gli sfollati? Il Comune di Gioia, sede del Coc intercomunale, allestisce un ricovero nella palestra della scuola media e una mensa in quella elementare, Ortucchio apre la palestra comunale e l’aula magna per i pasti caldi, mentre Pescina mette a disposizione palestra e mensa scolastiche.
La zona del detonamento, inoltre, resta interdetta anche a cacciatori e sportivi. L’ambito territoriale di caccia di Avezzano ha infatti disposto un divieto per l’intera giornata in località Ansa di Arciprete a Ortucchio, nel tratto della Statale 83 Marsicana compreso tra Venere e Casali d’Aschi, nonché nei rispettivi versanti montani e pianeggianti. A vigilare sul rispetto di divieti e ordinanze c’è un grande dispiegamento di forze con Enel, Snam e Cam chiamati a monitorare i cavi dell’alta tensione e le forniture di gas e acqua.