L’Aquila. Duecento ‘occhi’ elettronici, tra telecamere e sensori per la sicurezza degli ospedali della Asl n. 1 Abruzzo. La Direzione Asl, infatti, sotto la guida del Manager Giancarlo Silveri, ha potenziato la funzionalità del sistema di videosorveglianza dove era già presente (San Salvatore di L’Aquila) e installato ex novo altri due analoghi apparati di controllo negli ospedali di Avezzano e Sulmona. Un’operazione ‘sicurezza’ per personale, pazienti e cittadini con cui è stato attivato un ‘ombrello protettivo’, dotato di alte tecnologie, nelle strutture dell’Azienda sanitaria, assicurando un monitoraggio capillare su tutti gli accessi dei 3 ospedali nell’arco delle 24 ore. Un progetto che, avviato nel 2006 per l’allora Asl di L’Aquila, è stato esteso alla Marsica e alla Valle Peligna a seguito dell’istituzione dell’Azienda sanitaria unica provinciale. Il piano ‘ospedali sicuri’, peraltro, coniuga al meglio sicurezza e risparmio poiché, rispetto allo stanziamento iniziale di poco più di 2 milioni di euro, risalente al 2006, previsto per la gestione del servizio da parte della società incaricata Spee, non ha subito lievitazioni, nonostante la successiva necessità di ampliare la copertura del servizio ad altre strutture della Asl della Provincia. 200 ‘occhi’ su 3 ospedali, Sert e una Rsa. Lo sforzo sull’attivazione del telecontrollo è notevole poiché si compone di circa 200 dispositivi, comprensivi di 100 telecamere e 100 sensori di vario tipo, tutti di alta tecnologia. Apparati che sono stati collocati non solo agli ingressi – il punto cruciale per esercitare la sorveglianza di chi entra ed esce dall’ospedale – ma anche in molti altri luoghi ‘sensibili’ delle strutture ospedaliere. All’ospedale di L’Aquila la videosorveglianza, già attiva prima del sisma e poi parzialmente funzionante a causa del terremoto, è stata successivamente ripristinata ed opera attualmente a pieno regime. Le telecamere sono in funzione, nel capoluogo regionale, anche al Sert nonché alla Residenza sanitaria assistita di Montereale. Negli ospedali di Avezzano e Sulmona (presìdi che erano sprovvisti di questo tipo di impianto) il sistema di videosorveglianza è stato introdotto ex novo ed è quindi una novità. Le registrazioni video saranno utilizzate dalle forze dell’ordine esclusivamente per indagini o accertamenti di carattere penale legati alle sicurezza dei presìdi ospedalieri. “In questo modo”, dichiara il Manager Silveri, “l’Azienda ha predisposto un cordone protettivo attorno agli ospedali a beneficio di tutto coloro che utilizzano l’ospedale, cioè pazienti, dipendenti, familiari dei degenti. Un controllo che è ancora più efficace nel corso delle ore notturne. ”