Avezzano. Assolti per prescrizione dei reati nell’abito dell’operazione Casablanca. Lo ha deciso la Corte d’Appello dell’aquila nella sentenza emessa nei confronti di Rachid Errahmany, 41 anni, Boubker Errahmany, 36, Driss Motahir, 35, Moohammed Benzad, 56, Said El Mammouni, 42, Tariq Bouam, 36, marocchini finiti sotto processo per un traffico di droga che partiva dal Marocco, fino in Italia, passando per il porto di Genova, per arrivare a tutto il territorio marsicano dove la droga veniva spacciata grazie a una fitta rete di pusher.
Il tutto era partito da un’indagine avviata nel 2009 dopo il sequestro a Genova di 20 chili di hashish. Alcuni degli arrestati erano, secondo l’accusa, destinatari della grossa partita di droga che sarebbe dovuta essere spacciata nella Marsica. Un blitz dei carabinieri poi aveva portato all’esecuzione di 17 ordini di custodia cautelare. Altri componenti della banda erano stati condannati in altre sedi.
La corte, presieduta dal giudice Aldo Manfredi e Raffaelle Gammarota e Giuseppe Romano Gargarella a latere, non ha riconosciuto i reati legati allo spaccio di cocaina. Dal 2016 è stata reintegrata la distinzione tra droghe pesanti e droghe leggere. Nelle accuse non veniva chiarito il tipo di droga visto che all’epoca non c’era differenza. Per questo motivo la difesa ha dimostrato che si trattava di hashish che prevede una prescrizione di soli 7 anni e mezzo. I difensori erano Mauro Ceci, Mirella Bacchetta e Mario Giovanni Lucci.