Avezzano. Si sta definitivamente stringendo il cerchio intorno alle persone che lo scorso 12 gennaio 2011 si sono rese irreperibili in occasione dell’esecuzione dell’ordinanza di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Avezzano nei confronti di 17 cittadini extracomunitari ritenuti responsabili di aver creato una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito del territorio della “Marsica”. Infatti, uno degli ultimi due irreperibili, A.N. un cittadino extracomunitario di origine marocchina di 24 anni, è stato rintracciato da personale della Tenenza dei Carabinieri di Seriate (BG), in provincia di Bergamo, precisamente a San Paolo D’Argon. Il personale operante, pertanto, richiedeva la misura cautelare in carico ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avezzano che a suo tempo avevano svolto le indagini e, conseguentemente A.N. veniva tratto in arresto e sottoposto, così come previsto dalla misura cautelare nei suoi confronti, a detenzione domiciliare. Come si ricorderà, proprio il 12 gennaio 2011 era stata data esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 17 persone tutte ritenute responsabili di aver posto in essere, nell’ambito del territorio dei comuni ricadenti nel bacino del “Fucino”, tra cui Luco dei Marsi, un contesto delinquenziale finalizzato allo spaccio di consistenti quantità di sostanze stupefacenti ad opera di cittadini extracomunitari di etnia marocchina. Le indagini svolte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avezzano e dirette dall’allora Sostituto Procuratore della Repubblica di Avezzano, Dr. Stefano Gallo, attualmente in servizio presso la Procura della Repubblica di L’Aquila, avevano permesso di mettere in luce una fitta rete di spaccio di consistenti quantità di stupefacenti, tanto che erano stati contestati ben 101 capi di imputazione afferenti singole “movimentazioni” di droga varianti, ciascuna, in diversi grammi di cocaina e tra i 100 e i 250 grammi di hashish. Le indagini avevano permesso di acclarare come personaggi di etnia marocchina avevano assunto un ruolo preponderante nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti in tutto il comprensorio della Marsica dando, così, vita a un mirato contesto delinquenziale pronti anche al reciproco aiuto e collaborazione. La prova di ciò si ha, anche dai successivi arresti, in flagranza operati dai Carabinieri in particolare a Luco dei Marsi e tra questi il sequestro di oltre 200 grammi di cocaina operato sempre nei confronti di due cittadini extracomunitari di origine marocchina lo scorso 23 aprile 2011. Tornando all’esecuzione del provvedimento cautelare dell’Operazione Casablanca, in quella occasione alcuni dei destinatari si erano resi irreperibili e tra questi il suddetto A.N.. A questo punto rimane da ricercare, per dare completezza alla misura cautelare in argomento, un solo soggetto ancora latitante sul cui conto sono in corso serrate ricerche.