Avezzano. “La città è completamente deserta”. Il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, ha commentato così l’esito del sopralluogo effettuato insieme al comandante della polizia locale, Luca Montanari, a seguito dell’evacuazione dalla “zona rossa” per consentire le operazioni di disinnesco della bomba della Seconda guerra mondiale Mark 65, nome in codice AN-M65, di 454 kg ritrovata l’11 febbraio durante lo scavo di un’abitazione in pieno centro.
“C’è stata una risposta da parte dei cittadini veramente ottima”, ha commentato il sindaco, “senso di responsabilità e soprattutto c’è stato un senso di rispetto delle indicazioni che abbiamo dato in questi giorni. Veramente Avezzano ha dimostrato un grado di maturità eccezionale. Grazie a tutti i cittadini perchè abbiamo superato questa prova tutti insieme”.
Nel perimetro urbano sono in funzione le 80 telecamere che controlleranno la città per prevenire eventuali episodi di sciacallaggio fino al rientro dei residenti nelle loro abitazioni, previsto nel primo pomeriggio. Chiuso dagli agenti e dai volontari il perimetro del raggio di possibile azione dell’ordigno bellico. Ora i militari 6° Reggimento Genio Pionieri accompagneranno gli artificieri che, si stima in circa un’ora di lavoro, renderanno l’ordigno completamente sicuro e trasportabile togliendo all’interno le spolette.