Avezzano. Blitz della polizia alla fermata del “treno dell’amore” proveniente da Roma. Gli agenti del commissariato di Avezzano hanno fermato durante la notte alla stazione nove ragazze straniere. Tre di loro sono state denunciate, mentre altre sei, che dovevano essere prelevate per prendere servizio in locali notturni, è scattato un provvedimento di rimpatrio. L’operazione è stata disposta dal questore dell’Aquila per contrastare il fenomeno della prostituzione esercitata da giovani di colore nella zona della stazione ferroviaria e nelle strade della zona, in particolare via Massa D’Albe e via Collelongo. Gli agenti hanno bloccato inizialmente due nigeriane e una liberiana mentre svolgevano l’attività di prostituzione. La denuncia è scatta per P.B, liberiana, di anni 27, sprovvista del permesso di soggiorno e già conosciuta dalla polizia poiché fermata nel 2010, per O.B. (34), nigeriana, fermata in passato e sottoposta a un foglio di via obbligatorio emesso dalla questura nel 2009 con l’obbligo di non tornare ad Avezzano per tre anni e per J.A. (37), nigeriana, in regola con il permesso di soggiorno. Nel corso dello stesso servizio, gli agenti hanno controllato dei passeggeri scesi dal cosiddetto “treno dell’amore” proveniente da Roma. Una ucraina, L.M. (25), clandestina, insieme ad altre cinque ragazze dell’Est, doveva essere accompagnata in uno dei locali notturni della Marsica per svolgere l’attività di “intrattenitrice”. Per lei è scattata l’espulsione dall’Italia.