Avezzano. Operazione Alto Impatto, Centro giuridico del cittadino: Quanto è il divario tra sicurezza reale e sicurezza percepita?
“L’Operazione “Alto Impatto” ad Avezzano da una visione di una città che apparentemente non ha delinquenza, l’operazione è stata utile per dare fiducia ai cittadini ,ma il vivere quotidiano ci dice che in primis la Polizia Locale deve essere più visibile nel vivere il quotidiano”. Ha dichiarato Augusto Di Bastiano, presidente del Centro Giuridico del cittadino.
“In campo 30 gli agenti del Commissariato, gli agenti del Reparto prevenzione crimine Abruzzo da Pescara, i finanzieri della Compagnia di Avezzano, le unità cinofile della Guardia di Finanza dell’Aquila, la Polizia Locale, i Carabinieri e la Sottosezione di Polizia Stradale 18 sono stati i posti di blocco, 228 le persone controllate e 154 i veicoli fermati ed ispezionati 12 sono state le sanzioni amministrative elevate per violazioni al Codice della strada, una persona di nazionalità straniera che aveva il divieto di dimora ad Avezzano”.
Il risultato di questa prima operazione ci dice che i fatti di cronaca nera che avvengono in città sono spesso un’amplificazione dei media, sia ben chiaro che sono sempre atti delinquenziali da non trascurare ,quel che si sta facendo va a beneficio della sicurezza e a noi tutti di vivere più sereni.
La sicurezza percepita è fondamentale per il nostro vivere quotidiano essa è fondamentale perché influisce sulla qualità della vita, il benessere e la libertà individuale e collettiva. La realtà quotidiana cittadina è ben diversa infatti in molti contesti quartieri, parchi pubblici, centro citta, frazioni ,eventi – la non presenza visibile di personale di sicurezza contribuisce a non percepire una protezione effettiva, non dà il senso di tranquillità alle persone.
La domanda che ci dobbiamo porre è : Quanto davvero ci sentiamo sicuri a vivere in città? Quanto il divario tra sicurezza reale e sicurezza percepita?
La città è il luogo dove si intrecciano le vulnerabilità sociali e la sicurezza è un punto di partenza per la progettazione di politiche capaci di rispondere non solo ai rischi effettivi, ma anche ai bisogni sociali della popolazione urbana”.








