Gioia dei Marsi. Grande successo e partecipazione a Gioia dei Marsi per la presentazione del corso “Operatore socio sanitario sociale per l’infanzia”. L’iniziativa, presentata nell'”Hotel Filippone” di Gioia, rientra nell’ambito del progetto “Valle del Giovenco in…formazione” di Valletta.
Oltre 350 iscritti che hanno testimoniato l’interesse nei confronti dell’iniziativa. All’incontro erano presenti tutti i sindaci e gli amministratori della Valle del Giovenco, a testimonianza della grande sinergia che è la base per la realizzazione di progetti come questo.
A far da moderatore e’ stato Pierluigi Oddi, seguito dagli interventi del sindaco di Gioia dei Marsi, Gianclemente Berardini, che ha ricordato l’importanza delle politiche di investimento su progetti che possono dar nuova vita alle nostre aree interne.
Sono intervenuti anche il vice sindaco di Gioia, Emiliana Longo, il responsabile della Formazione dei Coach Educativi per DSA e BES Marcucci, l’assessore di Pescina Luigi Soricone, referente del progetto e specializzato in Pronto Soccorso pediatrico e il direttore del corso, il professor Valletta, che, con serietà e professionalità, ma anche con grande simpatia e carisma, ha fornito a tutti i partecipanti qualche importante delucidazione sui temi che saranno affrontati durante le lezioni e sulle modalità di valutazione per ottenere la qualifica finale.
Seduto al tavolo con i grandi c’era anche il piccolo Paolo, presente per ricordare a tutti che questo dorso ha come scopo principale aiutare i più piccoli, i bambini e, soprattutto, rappresenta un simbolo per il ventinovesimo anniversario della Convenzione per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza….
“Dobbiamo imparare dai bambini, amano senza dubitare”, scrive Fabrizio Caramagna, “abbracciano senza avvisare, ridono senza pensarci. Scrivono cose colorate sulle pareti. Credono ad almeno 10 sogni impossibili. Non arrivano al cassetto più alto, ma toccano il cielo con la punta delle dita. E quando vengono affidati al sonno è come se il mondo avesse perso un po’ del suo splendore.” Progetti come questo, in tempi come i nostri dove sempre più spesso si assiste attoniti alla violenza sui minori, sono indispensabili, per ricordare a tutti noi che i bambini non meritano mostri, ma fate e magia.