Avezzano. E’ morto a 57 anni per aver inalato amianto nella fabbrica durante un lungo periodo. Il giudice Giuseppe Giordano del tribunale di Avezzano ha disposto il risarcimento in favore della moglie ed erede dell’avezzanese per un “mesotelioma maligno pleurico”, provocato dall’inalazione di fibre di amianto, per ben undici anni di lavoro nella ex fabbrica tessile “Albatros” di Avezzano. In corso di causa è stato accertato dal consulente tecnico del Tribunale, che l’inalazione delle fibre di amianto, con cui l’operaio veniva a contatto quotidianamente, abbia causato la patologia tumorale, che lo condusse a morte.
La donna era assistita dagli avvocati Catia Puglielli e Fabiana D’Ascanio del foro di Avezzano, in collaborazione con il Tribunale per i diritti del malato di Sulmona, presieduto dal presidente Edoardo Facchini. “Tale sentenza”, spiegano i legali, “rappresenta un importante traguardo in favore della donna che, prima di varcare la soglia del Tribunale, aveva tentato diverse strade per ottenere giustizia in seguito alla scomparsa del marito, morto per causa dell’esposizione a sostanze altamente tossiche sul luogo di lavoro, in uno stabilimento tessile chiuso da anni”.